Descrizione
Lunedì 2 dicembre, presso la Sala del Consiglio del Comune di Monza, si terrà la cerimonia commemorativa dell’80° anniversario dell’Eccidio del Cibeno, in cui persero la vita 67 persone già recluse nel Campo di Fossoli. L'evento è organizzato in collaborazione con Fondazione Fossoli, ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti) e il Comitato Pietre d’Inciampo MB con la partecipazione delle autorità, di numerosi studenti e dei cittadini.
Gli interventi. La cerimonia avrà inizio alle ore 10 nella sala consiliare con alcuni interventi istituzionali, tra cui un’introduzione storica di Pietro Arienti, un contributo del Presidente del Comitato Pietre d’Inciampo MB Fabio Lopez Nunes, del Presidente dell’ANED Nazionale Dario Venegoni e del Sindaco di Monza, Paolo Pilotto.
La partecipazione dei giovani. La cerimonia vedrà una importante partecipazione degli studenti: dopo l’inno nazionale eseguito da parte degli studenti della Scuola Media Bonatti, gli alunni del Liceo Classico Zucchi, del Liceo Artistico Nanni Valentini e della scuola primaria Volta saranno protagonisti della lettura delle biografie e della documentazione dell’evento. In particolare, i ragazzi del Liceo Artistico Nanni Valentini realizzeranno un video per documentare il percorso di posa delle Pietre in via Gambacorti Passerini e via Zucchi.
Le quattro nuove pietre d’inciampo: un itinerario di memoria. Al termine della cerimonia ufficiale i partecipanti saranno invitati a percorrere un itinerario di memoria attraverso la città, con la posa di quattro nuove Pietre d’Inciampo, in ricordo di cittadini monzesi deportati e uccisi nei campi di concentramento nazisti.
In via G. Passerini 9 sarà posta e svelata la pietra in memoria di Antonio Gambacorti Passerini, tra le vittime della strage del poligono di tiro di Cibeno, noto per aver fondato già sul finire del '42 insieme ad altri socialisti un gruppo autonominatosi “Fronte di azione antifascista”, che stampava e diffondeva un piccolo giornale clandestino intitolato Pace e Libertà. In via Zucchi 27 verrà svelata la Pietra d’Inciampo di Carlo Prina, reduce della prima guerra mondiale e oppositore del fascismo della prima ora, arrestato a Monza nel 1944 per la sua attività antifascista. Sarà invece in via Casati 15 la Pietra d’Inciampo di Enrico Arosio, che al costituirsi della Repubblica Sociale Italiana collaborò con gli oppositori al regime e diede ospitalità ai primi antifascisti ricercati e ai renitenti alla leva. Infine, in via Amati 17 avverrà lo scoprimento della Pietra d’Inciampo di Ernesto Messa, operaio ricordato per la sua tenacia nel “non chinarsi al fascismo imperante” a costo di patire fame e umiliazioni, come ricordato dal libro “Monza nella Resistenza”.
“L’iniziativa – osserva il Sindaco Paolo Pilotto - costituisce un’occasione preziosa per alimentare la memoria storica e coinvolgere attivamente i giovani in un percorso di consapevolezza e impegno civico. Essere presenti come Istituzioni e prodigarsi per mantenere alta l’attenzione su queste vicende, apparentemente lontane nel tempo, contribuisce a preservare la memoria collettiva di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e la dignità umana e a sviluppare la capacità di condivisione e fiducia rispetto al ruolo che ciascuno di noi ricopre all’interno della comunità”.
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Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2024, 12:09