Descrizione
E’ di 595.338.371,35 euro la manovra finanziaria approvata nei giorni scorsi dalla Giunta: la proposta di bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 sarà illustrata e discussa a partire da questa sera in Consiglio Comunale.
“Abbiamo preparato il bilancio di quest’anno facendo molta attenzione agli aumenti delle spese per l’energia, che nel 2022 sono risultate doppie rispetto a quanto inserito nel documento di previsione – ha spiegato il Sindaco Paolo Pilotto – A fronte di un contesto incerto abbiamo comunque deciso di non aumentare le tariffe e di non ridurre i servizi accollandoci gli adeguamenti ISTAT dovuti all’inflazione”.
Lo schema di bilancio: entrate e uscite anno 2023
Le scelte sulle spese correnti: “Nell’incertezza ancora pesante sui costi energetici abbiamo scelto di dare continuità ai servizi – ha chiarito il Vicesindaco Egidio Longoni – Per questo abbiamo garantito le necessarie provviste per essere pronti a far fronte a 12 milioni di euro di costi di utenze, nell’auspicio che una possibile riduzione in corso d’anno ci consenta di liberare ulteriori risorse per i servizi”.
Le spese correnti per l’anno 2023 ammontano, infatti, a 143.578.108,61 euro: la maggiore previsione di spesa corrente rispetto a quella inizialmente presunta nel 2022 è stata in gran parte finanziata da maggiori oneri di urbanizzazione per circa 2 Mln di Euro; maggiori introiti da parte dell’azienda partecipata Monza Mobilità S.r.l per circa Euro 500.000; maggiori dividendi che verranno distribuiti dalle società partecipate per circa Euro 500.000.
I costi delle utenze: serie storica e previsione 2023
I proventi per permessi di costruzione: considerando che l’attuale normativa consente già dal 2018 l’utilizzo esclusivo di tali introiti senza limiti temporali per la realizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione ed alle spese di progettazione, la destinazione dei 10.218.000 provenienti dai permessi di costruzione nel 2023 è così suddivisa: €. 5.500.000 per spese correnti (53,83%) e €. 4.718.000 per spese di investimento (46,17%).
“Stimiamo un aumento medio degli oneri pari a circa il 18% a causa dei forti aumenti prodotti dal prezziario regionale delle opere pubbliche (oltre il 20%) - spiega l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti - Nel contempo, tuttavia, abbiamo stabilito di salvaguardare sconti importanti per esercizi di vicinato, strutture ricettive di piccola dimensione e residenzialità convenzionata, sociale e tematica, permettendo di mantenere il contributo di costruzione per queste tipologie edilizie addirittura molto al di sotto dei valori attuali.
Ci avvarremo invece della possibilità di aumento del 40% del costo di costruzione per chi va a edificare su aree che il PGT vigente individua come urbanizzabili, ma ad uso agricolo nello stato di fatto, così da scoraggiare altro consumo di suolo, in attesa della Variante che ci accingiamo a redigere”.
Mentre la Giunta si riserva di verificare, grazie a monitoraggi costanti l’andamento delle spese per provvedere, appena possibile, a manovre correttive al rialzo liberando qualche risorsa utile ad implementare i servizi, conferma la volontà di rimodulare le aliquote IRPEF: in questo caso però l’intervento è rimandato a quando la situazione economica sarà, auspicabilmente, più stabile.
Oltre 33 milioni di euro per le famiglie: in ogni caso è salvaguardata già nel 2023 la spesa che riguarda i servizi a domanda individuale, particolarmente riferita all’istruzione e al welfare. Nel bilancio 2023, in particolare, oltre 33 milioni di euro sono destinati alle famiglie. Nello specifico:
- interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 9.293 mila euro
- interventi per la disabilità 8.845 mila euro
- interventi per gli anziani 2.932 mila euro
- interventi per soggetti a rischio esclusione sociale 5.211 mila euro
- interventi per le famiglie 24 mila euro
- interventi per il diritto alla casa 1.639 mila euro
- interventi servizi sociosanitari e sociali 5.536 mila euro
Un bilancio da 595 milioni per il 2023
27 febbraio 2023
E’ di 595.338.371,35 euro la manovra finanziaria approvata nei giorni scorsi dalla Giunta: la proposta di bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 sarà illustrata e discussa a partire da questa sera in Consiglio Comunale.
“Abbiamo preparato il bilancio di quest’anno facendo molta attenzione agli aumenti delle spese per l’energia, che nel 2022 sono risultate doppie rispetto a quanto inserito nel documento di previsione – ha spiegato il Sindaco Paolo Pilotto – A fronte di un contesto incerto abbiamo comunque deciso di non aumentare le tariffe e di non ridurre i servizi accollandoci gli adeguamenti ISTAT dovuti all’inflazione”.
Lo schema di bilancio: entrate e uscite anno 2023
Le scelte sulle spese correnti: “Nell’incertezza ancora pesante sui costi energetici abbiamo scelto di dare continuità ai servizi – ha chiarito il Vicesindaco Egidio Longoni – Per questo abbiamo garantito le necessarie provviste per essere pronti a far fronte a 12 milioni di euro di costi di utenze, nell’auspicio che una possibile riduzione in corso d’anno ci consenta di liberare ulteriori risorse per i servizi”.
Le spese correnti per l’anno 2023 ammontano, infatti, a 143.578.108,61 euro: la maggiore previsione di spesa corrente rispetto a quella inizialmente presunta nel 2022 è stata in gran parte finanziata da maggiori oneri di urbanizzazione per circa 2 Mln di Euro; maggiori introiti da parte dell’azienda partecipata Monza Mobilità S.r.l per circa Euro 500.000; maggiori dividendi che verranno distribuiti dalle società partecipate per circa Euro 500.000.
I costi delle utenze: serie storica e previsione 2023
I proventi per permessi di costruzione: considerando che l’attuale normativa consente già dal 2018 l’utilizzo esclusivo di tali introiti senza limiti temporali per la realizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione ed alle spese di progettazione, la destinazione dei 10.218.000 provenienti dai permessi di costruzione nel 2023 è così suddivisa: €. 5.500.000 per spese correnti (53,83%) e €. 4.718.000 per spese di investimento (46,17%).
“Stimiamo un aumento medio degli oneri pari a circa il 18% a causa dei forti aumenti prodotti dal prezziario regionale delle opere pubbliche (oltre il 20%) - spiega l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti - Nel contempo, tuttavia, abbiamo stabilito di salvaguardare sconti importanti per esercizi di vicinato, strutture ricettive di piccola dimensione e residenzialità convenzionata, sociale e tematica, permettendo di mantenere il contributo di costruzione per queste tipologie edilizie addirittura molto al di sotto dei valori attuali.
Ci avvarremo invece della possibilità di aumento del 40% del costo di costruzione per chi va a edificare su aree che il PGT vigente individua come urbanizzabili, ma ad uso agricolo nello stato di fatto, così da scoraggiare altro consumo di suolo, in attesa della Variante che ci accingiamo a redigere”.
Mentre la Giunta si riserva di verificare, grazie a monitoraggi costanti l’andamento delle spese per provvedere, appena possibile, a manovre correttive al rialzo liberando qualche risorsa utile ad implementare i servizi, conferma la volontà di rimodulare le aliquote IRPEF: in questo caso però l’intervento è rimandato a quando la situazione economica sarà, auspicabilmente, più stabile.
Oltre 33 milioni di euro per le famiglie: in ogni caso è salvaguardata già nel 2023 la spesa che riguarda i servizi a domanda individuale, particolarmente riferita all’istruzione e al welfare. Nel bilancio 2023, in particolare, oltre 33 milioni di euro sono destinati alle famiglie. Nello specifico:
- interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 9.293 mila euro
- interventi per la disabilità 8.845 mila euro
- interventi per gli anziani 2.932 mila euro
- interventi per soggetti a rischio esclusione sociale 5.211 mila euro
- interventi per le famiglie 24 mila euro
- interventi per il diritto alla casa 1.639 mila euro
- interventi servizi sociosanitari e sociali 5.536 mila euro
Le spese di investimento:
Le spese di investimento ammontano a 55.367.262,74 euro per il 2023: così la suddivisione percentuale degli interventi per missione
A cura di
Ultimo aggiornamento: 15 novembre 2024, 15:18