Descrizione
Anche quest’anno i volontari del FAI organizzano le Giornate FAI di Primavera, una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese, una straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che dal 1993 ha appassionato oltre 12 milioni di visitatori.
Previste 600 aperture in oltre 300 città italiane, Monza tra queste.
Per questa edizione sabato 15 e domenica 16 maggio – se sarà possibile in base alle norme sanitarie - la Delegazione FAI Monza con il Gruppo Giovani propone il percorso Arte, Natura e Spiritualità con l’apertura di 5 Beni della città di Monza, grazie al supporto di oltre 110 volontari, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, con prenotazione online su www.giornatefai.it, posti limitati e piccoli gruppi, obbligo di mascherina, sanificazione delle mani e mantenimento della distanza interpersonale.
“Ripartiamo da qui: dalla voglia di bellezza, di arte ritrovata e dal bisogno di stare insieme - spiega il Sindaco Dario Allevi – Monza aprirà le porte di alcuni dei suoi gioielli artistici e architettonici e mi auguro che in tanti scelgano questa opportunità preziosa per riappropriarsi di alcuni tra i luoghi più belli della città, in piena sicurezza”.
Arte, Natura e Spiritualità: tre temi che pensiamo costituiscano tre preziose risorse da cui trarre ispirazione e conforto per pensare al futuro in termini positivi.
Tre temi che declineremo in 5 luoghi di cultura della città di Monza, cui è dedicata questa edizione.
Numerosi volontari partecipano a queste aperture, un sistema di relazioni attivo che in questi mesi si è nutrito di momenti di scambio, studio, ricerca e attraverso il quale potremo trasmettere informazioni, raccontare luoghi di arte, architettura, paesaggio, natura, spiritualità, elementi che rappresentano giacimento di memoria, capaci di creare relazioni e senso di appartenenza.
Ci ritroviamo finalmente in presenza in una bellissima occasione per riscoprire l’amore per l’Italia, per la città, per il Patrimonio culturale.
Le aperture previste a Monza
Giardini Reali: in collaborazione con la Reggia di Monza, durante la visita i volontari presenteranno le meraviglie artistiche, architettoniche e naturali dei Giardini della Villa Reale. Il percorso - della durata di un’ora circa - permetterà al visitatore di spostarsi facilmente fra i numerosi punti d’interesse dei giardini.
In collaborazione con la Reggia di Monza e la Floricoltura Chiaravalli proponiamo visite culturali al Serrone, Rotonda e serre degli agrumi antichi.
La visita si comporrà di due parti: dapprima si ammirerà dall’esterno il Serrone, attraversando il roseto. Se ne illustreranno origine e funzione storica e a piccoli gruppi si potrà entrare nella Rotonda per ammirare gli affreschi di Andrea Appiani.
Si passerà quindi dall’altro lato della corte d’onore della Villa, dove verrà illustrata la storia degli agrumi e si mostrerà la collezione monzese finora ricreata in base alle informazioni contenute nel catalogo (Catalogus plantarum horti regii modoetiensis) del 1825 a opera del giardiniere e botanico Giovan Battista Rossi, allora Direttore dei regi giardini e vivai. Verranno illustrate in dettaglio alcune varietà rare.
“Quando mi fu regalato il catalogo del 1825 delle piante presenti in Villa Reale compilato dal Rossi, la pagina relativa agli agrumi mi entusiasmò; da venti anni raccoglievo antiche varietà e nel catalogo ne trovai molte che avevo in coltivazione. E’ stato un attimo pensare: ‘Tornano gli agrumi in Villa Reale’ e così è stato, il progetto è stato accolto dal Comune di Monza. Ringrazio il FAI perché con questa iniziativa rende fruibile al pubblico questa collezione storica”, dichiara il vivaista Davide Chiaravalli, che ha curato questa “rinascita”: domenica pomeriggio illustrerà ai visitatori come si esegue un innesto.
La domenica mattina il citrologo Diego Pessina illustrerà alcune varietà antiche di agrumi (Questo percorso è dedicato agli iscritti FAI).
Duomo di Monza, facciata restaurata: grazie alla sensibilità dell’arciprete, Monsignor Silvano Provasi e alla collaborazione con il Duomo, la visita permetterà di scoprire le complesse vicende che si celano dietro all’aspetto attuale della facciata: verrà illustrato da vicino il recente restauro, attraverso la spiegazione delle metodologie che lo hanno reso così innovativo. Non è prevista una visita all'interno della basilica. Si consiglia di portare con sè un binocolo per una migliore fruizione della visita.
“Con grato apprezzamento accolgo la proposta del FAI di Monza di inserire tra le visite di Primavera la ‘contemplazione’ della facciata restaurata del nostro Duomo per meglio gustarne l’armonia globale nella sua cromaticità, che tenta di riportare il nostro sguardo a condividere, almeno in parte, quello che potevano ammirare i visitatori e fedeli dopo il restauro degli architetti Beltrami e Landriani.
Penso però che potremo, con l’utilizzo di un buon cannocchiale, lasciarci stupire da alcuni particolari della facciata che, ripuliti e restaurati dal logorio del tempo, ci offrono la possibilità di meglio apprezzare la fantasia e l’originalità artistica di progettisti ed artigiani scultori.” – chiosa Monsignor Provasi – “Ci auguriamo di poter, al più presto, avere tra mano un volume che potrà meglio rivelarci i segreti, le tecniche e le scelte operative seguite nel restauro, per meglio leggere e comprendere, attraverso il contributo di storici, professionisti e operatori del restauro, quanto lavoro, passione e generosità abbiano permesso di offrire una nuova vita alla facciata del nostro meraviglioso Duomo.”
Grazie alla collaborazione dei Frati minori Francescani di Monza apriremo le porte del Santuario Santa Maria delle Grazie: durante la visita racconteremo di come l’intreccio di devozione popolare, istituzioni politiche e religiose, tecniche produttive, sistemi legislativi ne abbia condizionato nei secoli la storia.
I volontari del FAI racconteranno la storia del Convento e della Chiesa a partire dalla loro costruzione tra il 1463 e il 1467 per volere e con il contributo dei monzesi che volevano un convento francescano osservante sul loro territorio.
Mostreranno il dipinto quattrocentesco dell’Annunciazione posto sopra l’altare, oggetto di grande venerazione. Racconteranno la storia del complesso che dal 1810, dopo la confisca francese e l'espulsione dei frati, ha vissuto più di un secolo di abbandono e degrado fino al 1930 quando, a seguito di una forte mobilitazione popolare, un decreto regio ne restituì il possesso ai Frati che lo ristrutturarono. Frate Alberto Tosini, responsabile del Santuario, sottolinea che “I frati delle Grazie sono grati al FAI perché le loro visite guidate consentono di leggere la nostra storia e la nostra presenza francescana in terra di Brianza”.
In collaborazione con il Duomo apriremo le porte della Chiesa di San Maurizio, aperta raramente, che sorge nel luogo dove nel 1298 aveva sede una delle 19 case Umiliate di Monza.
Il percorso di visita alla Chiesa e ai suoi affreschi ci permetterà di far conoscere l’architetto Giacomo Antonio Quadrio e Carlo Innocenzo Carloni, uno degli artisti tardo barocchi più rinomati, ricercati e pagati. Avremo modo anche di ripercorrere la storia ricca e complessa di questo sito in cui dal 1298 si sono succedute varie istituzioni monastiche con forti e interessanti intrecci con la storia e la vita della città fino alla soppressione nel 1785. Accenneremo anche alle caratteristiche e all’evoluzione della clausura femminile nei secoli e alla figura di Marianna De Leyva, la Monaca di Monza dei Promessi Sposi, feudataria di Monza che ebbe ruoli importanti, attestati in documenti dell’epoca, conservati nell’Archivio storico della città.
Le aperture previste da FAI Monza sono:
Aperture per tutti:
- Giardini reali (sabato e domenica)
- Duomo di Monza, facciata restaurata (sabato e domenica)
- Santuario Santa Maria delle Grazie (solo sabato)
- Chiesa di San Maurizio (solo domenica)
Apertura solo iscritti FAI:
- Serrone, Rotonda e serre degli agrumi (sabato e domenica)
Modalità di partecipazione. Prenotazione obbligatoria sul sito giornatefai.it
Orari per le visite: dalle 10 alle 18, partenza gruppi ogni mezz’ora. Unica eccezione: alla Chiesa di San Maurizio partenze ogni ora.
Prendere parte alle Giornate FAI di Primavera vuol dire non solo godere della bellezza dei Beni aperti alle visite, ma anche supportare la missione del FAI in un momento particolarmente delicato.
Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera - del valore minimo di 3 € - e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nei diversi Beni aperti durante le 2 giornate previste.
La donazione online consentirà inoltre di prenotare la propria visita.
Per questa edizione di Giornate FAI di Primavera hanno collaborato le studentesse del Liceo Scienze Umane dell’Istituto Leone Dehon per la realizzazione di brevi clip di promozione delle 5 aperture.
Le norme comportamentali, il Protocollo Covid, le procedure di emergenza
Per garantire sicurezza a volontari e visitatori il FAI ha informato tutta la propria Rete Territoriale circa le disposizioni emanate dalle Autorità per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19, attraverso apposite comunicazioni. La Delegazione ha promosso 2 incontri di formazione obbligatori per i volontari e i delegati sul tema sicurezza e contrasto alla diffusione del virus.
Con la Protezione Civile di Monza abbiamo organizzato il percorso di accoglienza e di visita a senso unico dei visitatori nei 5 Beni.
I volontari della Croce Rossa Italiana - Comitato di Monza, saranno presenti presso tutti i Beni per la rilevazione della temperatura di volontari e visitatori.
“Questo è il secondo anno che Croce Rossa Italiana Monza aderisce alle Giornate di Primavera del FAI” - commenta Dario Funaro, portavoce e Presidente della Croce Rossa di Monza. “Noi, a livello locale, siamo felici di appoggiare questa iniziativa prestando assistenza per la misurazione della temperatura e per la gestione degli ingressi nelle strutture culturali monzesi coinvolte. E’ una occasione per promuovere la cultura sul territorio e per far avvicinare anche i giovani alle iniziative culturali, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. Il 15 e 16 maggio saremo in prima fila ad accogliere i visitatori nei luoghi del nostro patrimonio cittadino. Ringraziamo il FAI, orgogliosi di aiutare in questa importante iniziativa a sostegno del territorio.”
Patrocini
È un’iniziativa organizzata con il patrocinio del Comune di Monza e della Reggia di Monza.
Collaborazioni
Protezione Civile di Monza e la Croce Rossa Italiana di Monza.
Duomo di Monza, Reggia di Monza, Santuario Santa Maria delle Grazie.
Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana RAI dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI.
Dal 10 al 16 maggio, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva.
RAI è main media partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2021 anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale.
Come partecipare
Nel rispetto della normativa vigente è obbligatorio prenotarsi sul sitowww.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita.
Gli ingressi saranno disponibili fino all’esaurimento dei posti di ogni turno per garantire la sicurezza di tutti.
A cura di
Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:16