Descrizione
Oltre duemila
È questo il primo bilancio della raccolta delle «Scatole di Natale».
Nell’ambito del progetto «Monza Family» il Comune, insieme ad una rete di volontari coordinati dall’associazione «Silvia Tremolada», ha invitato i monzesi a preparare una scatola di regali per le persone più fragili della città, differenziando il contenuto per uomo, donna o bambino e indicando l’età del destinatario.
Domenica, raccolta «straordinaria»
Le scatole di Natale sono state consegnate anche domenica 19 dicembre dalle 11 alle 18 sotto i portici dell’Arengario in occasione della mostra fotografica di Sara Busiol «L'essenziale è invisibile agli occhi» promossa dall’Associazione Silvia Tremolada».
30 scatti, dove i protagonisti sono tutti ragazzi con disabilità, con l’obiettivo di mostrare alcuni loro aspetti che la società vorrebbe negare o nascondere: il corpo, i desideri, le passioni. La mostra potrà essere visitata, dal 22 dicembre al 9 gennaio, presso la Sala Espositiva del «Binario 7» (via Turati, 6) nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Una cosa calda, una cosa golosa.
Il format delle scatole di Natale è collaudato. Si tratta di mettere in una scatola una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile. Poi la scatola si incarta o si decora e si scrive per chi è destinata: uomo, donna o bambino (con relativa fascia d'età per i bambini).
Lo spirito del Natale
«La forza di questa idea nata dalla rete è aver avuto la capacità di unire cuore e pragmatismo – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini – e invitare i monzesi a trasformare una scatola in un pacco di Natale per le persone in difficoltà. La partecipazione di così tanti cittadini è la dimostrazione del valore dell’iniziativa. E, soprattutto, della capacità di una città di farsi comunità di fronte alle difficoltà dei sui concittadini più fragili. Questo è lo spirito più vero del Natale».
Il cuore dei volontari
Anche grazie ai volontari della Protezione Civile, entro la notte di Natale tutti i regali saranno recapitati seguendo le indicazioni fornite dai Servizi Sociali per l’individuazione dei destinatari, tra cui le comunità di minori e i soggetti colpiti da grave marginalità inseriti nella rete «Monza.CON». «Ancora una volta la Protezione Civile ha risposto presente, sottolinea l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena. Sono stati due anni difficili e, per molti versi, drammatici che però hanno fatto emergere le energie, la determinazione, il coraggio e il cuore delle persone. E di cuore le nostre donne e i nostri uomini della Protezione Civile ne hanno tanto».
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:15