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La Giunta Comunale ha approvato l’altro ieri un importante provvedimento di sostegno ai commercianti e ai ristoratori che sono stati costretti a riaprire le proprie attività, dopo tre mesi di stop, con numerose prescrizioni dovute al contenimento della diffusione del Covid19.
Novità e facilitazioni. La delibera introduce un percorso semplificato per la richiesta di occupazione del suolo pubblico. Il Comune, infatti, autorizzerà in via straordinaria l’occupazione di suolo pubblico fino al massimo del 100% della SLP dell’attività per la posa di tavolini, ombrelloni e strutture di carattere temporaneo o rimovibili, destinati alla somministrazione. Destinatari del provvedimento sono bar, ristoranti, locali di intrattenimento e attività commerciali, che potranno richiedere per la prima volta o incrementare gli spazi a disposizione per meglio garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e sugli ingressi contingentati, previsti dai protocolli di prevenzione contro il COVID-19.
Tempi e obiettivi. «Vogliamo aiutare subito i nostri commercianti con un’azione concreta e veloce, in grado di farli tornare al lavoro in condizioni di piena sicurezza – spiega l’Assessore al Commercio Massimiliano Longo - Sburocratizzare e velocizzare le procedure è senza dubbio un passo importante per agevolarli e andare incontro alle loro esigenze. Avendo superato la fase più critica di questa pandemia è ora fondamentale la massima solidarietà tra noi cittadini. Dopo essere tornati a fare la spesa nei nostri mercati adesso ricominciamo a comprare o consumare dai nostri negozianti. Aiutiamoci altrimenti la crisi economica ci travolgerà». Con il nuovo provvedimento il Comune si impegna a rilasciare l’autorizzazione, grazie all’istituzione di un apposito team di lavoro, entro 10 giorni dalla data dell’istanza.
Regole e modalità. Le domande devono essere presentate in via telematica all’ufficio SUAP con allegata la sola planimetria, senza imposta di bollo né oneri istruttori. Il progetto di occupazione dovrà garantire sempre e comunque l’accessibilità anche a persone con problemi di disabilità, il transito dei mezzi di sicurezza e di soccorso ed il passaggio dei pedoni; l’assegnazione di nuovi spazi dovrà tenere conto sia delle concessioni che richiedono un ampliamento, sia delle nuove richieste mantenendo un rapporto equilibrato. Inoltre, in aree in cui sono presenti più attività commerciali, sarà possibile istituire pedonalizzazioni temporanee e la posa dei tavoli sarà concessa anche non in prossimità dell'esercizio commerciale ed in eventuali giardini o aree verdi limitrofe. Per le occupazioni e per la posa di dehors o strutture di carattere stabile (o non prontamente removibili) resta confermata, invece, la procedura autorizzatoria ordinaria.
L’appello del Sindaco Allevi. «Stiamo mettendo in campo una misura straordinaria per rispondere in modo adeguato ad un’emergenza altrettanto straordinaria – aggiunge il Sindaco Dario Allevi – Per questo mi rivolgo a tutti i cittadini chiedendo loro più tolleranza per quei rumori che inevitabilmente accompagneranno le sere d’estate nelle nostre strade e nelle nostre piazze. Un piccolo sacrificio per un grande obiettivo: quello di aiutare concretamente migliaia di attività ad uscire da una crisi drammatica».
I limiti. La procedura – che in Comune era allo studio già prima del Decreto Rilancio, pubblicato solo stanotte in Gazzetta Ufficiale – è sottoposta al rispetto delle regole che disciplinano l’incolumità e l’ordine pubblico, nonché quelle relative alla sicurezza stradale. Restano in ogni caso vietati gli assembramenti e in vigore le disposizioni di contenimento dell’inquinamento acustico.
Ora il testo del provvedimento passerà al vaglio della Commissione Consiliare per poi essere votato nella seduta del Consiglio Comunale già convocata per giovedì 21 maggio.
«Ringrazio tutti i capigruppo del Consiglio Comunale – conclude il Sindaco Allevi – che hanno dimostrato grande disponibilità a calendarizzare in brevissimo tempo la trattazione di questo provvedimento. Accelerare l’approvazione di questa delibera significa tendere una mano a quanti stanno cercando di reagire all’emergenza. È stato bello vedere su questo una compattezza istituzionale senza alcuna sbavatura».
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:07