Autismo in blue-jeans per giornata mondiale sull'autismo

Autismo in blue-jeans per giornata mondiale sull'autismo

Data :

22 marzo 2019

Municipium

Descrizione

Da sabato 23 marzo, Monza è tra le città protagoniste delle iniziative di informazione e sensibilizzazione in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ricorre il 2 aprile, ultimo giorno dell’installazione.

Un evento straordinario a Monza: Autismo in blue-jeans.
Il progetto artistico, è coordinato da Roberto Spadea, artista monzese e consiste nell'installazione di jeans dipinti da ragazzi autistici collocati in piazza San Pietro Martire, un luogo strategico della città.

La scelta di rendere il jeans protagonista non è casuale: si tratta dell’indumento più usato dai giovani, e può essere chic, casual o elegante. Possiamo indossarlo di giorno o di sera ma soprattutto non fa differenza tra uomini o donne e nessun altro indumento come il jeans potrebbe raffigurare meglio la libertà di vivere. In un mondo ormai schiavo dell'usa e getta, i jeans smessi che si rialzano autonomi e sono pronti a camminare nella città sono il simbolo per valorizzare e comunicare che l’autismo esiste e crea con semplicità una sua grande libertà.
I pantaloni saranno messi in vendita dall’Associazione Facciavista Onlus e il ricavato servirà per sostenere il Laboratorio Artistico dell’associazione stessa

“Stiamo lavorando sul fronte dell’autismo con un impegno costante a 360 gradi, che punta al sostegno e alla messa in rete delle tante realtà che si prendono cura di questo fenomeno, sempre più diffuso – spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore ai Servizi Sociali Desiree Merlini – Attraverso il progetto Monza Family, in particolare, abbiamo avviato un percorso di scambio di buone pratiche finalizzate all’inclusione delle persone autistiche anche dopo la scuola dell’obbligo: solo così, attraverso progetti concreti di integrazione potremo fare di Monza una città davvero autism-friendly”.

L’installazione di Roberto Spadea è composta da 30 jeans resinati collocati su una base in metallo modulare di 6mtx3mt.
I pantaloni sono stati dipinti da 30 ragazze e ragazzi autistici con particolare propensione all’arte.
Altri due sono stati realizzati dai ragazzi dei Centri Diurni Gallarana e Silva.
I 30 “ragazzi artisti” sono stati selezionati coinvolgendo le scuole di Monza e della Brianza grazie al supporto di CTS – MB (Centro Territoriale di Supporto) che ha coinvolto i vari istituti scolastici.
Il coordinamento dei ragazzi nella realizzazione dei jeans è stato garantito dall’Associazione Facciavista Onlus che già guida un laboratorio artistico per ragazzi autistici talentuosi a Vedano al Lambro presso Casa Francesco.
Il laboratorio ospita persone con autismo che hanno dimostrato motivazione e talento nel disegno e nella rappresentazione grafica.
Facciavista, attraverso un percorso strutturato da esperti maestri d'arte e terapeuti specializzati nel disturbo, accompagna i ragazzi nella creazione di “opere d’arte”.

Le scuole e le associazioni MB coinvolte sono: Istituto comprensivo Villasanta; Istituto comprensivo Aldo Moro – Seregno; Scuola G. Rodari – Desio; Liceo artistico Ipsia Meroni – Lissone; Scuola primaria Masich – Monza; Istituto comprensivo Bernareggio; Liceo artistico Nanni Valentini – Monza; Liceo Parini – Seregno; Liceo Artistico Modigliani – Giussano; Associazione Facciavista Onlus e Anffas Seregno onlus.

Rompiamo il cerchio? Una giornata destinata ai Talenti.
Ricordate il famoso cerchio di Giotto, quando Papa Bonifacio VIII all’inizio del 1300 stava cercando un’artista a cui affidare il suo ritratto? Il Papa inviò in tutta la Penisola i suoi uomini per cercare il Maestro d’Arte. Un fiduciario del Papa incontrò quindi il giovane pittore e si racconta che il dialogo tra i due fu molto semplice: in fondo Giotto era un pastorello con scarsa dialettica, ma con la sua semplicità realizzò il cerchio sulla tela. Una cosa banale oppure geniale? La tela di Giotto con il suo cerchio viaggiò fino a Roma e oggi i suoi meravigliosi dipinti con forti variazioni cromatiche sono conosciuti in tutto il mondo.

Mai come oggi gli autistici e le loro famiglie cercano di rompere il cerchio di isolamento che troppo spesso caratterizza la loro vita e che porta sofferenza inutile ad una condizione umana già così complessa.
Le persone autistiche si impegnano per trovare spazi di espressione e abilità tecniche che possano essere anche impiegate in ambiti lavorativi, e condivise con tutti noi, creando dei veri e propri capolavori. Potremmo parlare di “isole di competenza”, ovvero specifiche abilità altamente sviluppate, che li rendono talentuosi in alcuni “mondi”: la musica, la matematica o l'espressione artistica, ma anche lo sport nelle diverse discipline anche a livelli agonistici.


Durata mostra

Le opere saranno esposte a Monza in piazza San Pietro Martire, ultimo tratto via Carlo Alberto dal 23 marzo al 2 aprile 2019 

Incontro con gli artisti: sabato 30 marzo alle ore 16.00 in piazza San Pietro Martire

Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:05

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