Descrizione
Operai al lavoro in via Foscolo per un piano di manutenzione importante del cimitero urbano.
I lavori sono cominciati con la pulizia dei monumenti di pregio e delle tombe dei personaggi monzesi illustri, il piccolo «Famedio» della città.
La storia di Monza
«Queste persone hanno legato la loro storia a quella di Monza», afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Simone Villa, sottolineando come questi personaggi avessero compreso «che si è grandi quando si contribuisce a “costruire “un’idea di città anche per il futuro». L’intervento ha interessato una dozzina di monumenti tra i quali, ad esempio, la tomba di Mosè Bianchi, pittore della seconda metà dell’Ottocento, scomparso il 15 marzo 1904 all’età di sessantaquattro anni, Antonio Ciminata, medico e professore, cittadino onorario vissuto nella prima metà del Novecento, Gaetano Antonietti, industriale tessile, l’ingegner Giovanni Bergomi, autore dei progetti di via Vittorio Emanuele nel 1879 e di via Volta nel 1886. Sono stati riqualificati anche il monumento ai caduti di tutte le guerre posato nel 2002 e il campo militare mediante idropulizia delle tombe, ripristino della ghiaia e posa di nuovi fiori in vaso.
Attenzione alle manutenzioni
«Questi interventi di manutenzione – spiega l’Assessore Simone Villa – sono fondamentali perché danno la misura della cura che l’Amministrazione dedica alla città. Si tratta dei cosiddetti interventi “a chiamata” per riparare le buche, i cedimenti, i marciapiedi sconnessi.
Opere che devono essere realizzate con puntualità e a regola d’arte. A maggior ragione quando si tratta di un luogo sacro per il riposo e il ricordo dei nostri cari, come il cimitero: lo spazio in cui nasce e si custodisce il legame più profondo tra la comunità e la propria storia. Era urgente mettere mano alla struttura, per renderla finalmente più dignitosa».
Gli interventi
Oggetto dell’intervento di manutenzione anche il campo 8, quello dedicato ai bambini. In questo caso è stata fatta un’operazione di idropulizia, sono state sistemate le targhette, livellato il terreno, ridefiniti i vialetti e posati nuovi cordoli.
Le pareti, interne ed esterne, della guardiola di via Nievo sono state tinteggiate, grazie anche alla manodopera di «lavoratori socialmente utili». Sono stati rimosse gli alberi di calocedro («Calocedrus decumbens») deperiti e piantati ottantacinque agrifogli («Ilex castaneifolia»).
Una trentina le panchine pulite e riverniciate. Sostituiti anche i listoni in legno rotti. Sono stati, invece, 230 i cartelli ripuliti, riverniciati e rifissati al palo di sostegno.
Altri lavori cominceranno tra fine febbraio e inizio marzo: in programma la sabbiatura e la riveniciatura di 45 fontanelle, 45 porta secchielli e 30 porta corone, l’idropulizia di 14 trincee interrate, compresi gli accessi alle scale, le pareti e i corrimano, la sostituzione delle griglie in ghisa e acciaio e l’applicazione di strisce antiscivolo sulle 28 scale.
L’investimento complessivo è stato di oltre 70 mila euro, di cui la parte più importante (34.600 euro) per l’abbattimento e la posa delle piante.
Cimitero, una storia lunga novant’anni
Il Cimitero urbano di via Foscolo occupa una superficie di oltre 225 mila mq nel quartiere Cederna - Cantalupo.
Fu costruito negli anni Trenta del Novecento, «unificando» due dei tre cimiteri allora presenti in città: quello di San Gregorio, di origine seicentesca, in via Guarenti e quello di San Gerardo nelle vicinanze di via Buonarroti.
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:05