Descrizione
Pianificare di più, per spendere di meno.
Con questo approccio la Giunta, nel corso dell’ultima seduta prima della pausa estiva, ha approvato tre accordi quadro per la manutenzione degli edifici scolastici e degli impianti pubblici.
Un investimento da 630 mila euro
Le delibere permetteranno di avviare le procedure di gara per l’individuazione delle ditte che saranno incaricate dei lavori per un periodo di un anno, con un costo complessivo, per i tre accordi quadro, di 630 mila euro:
- primo accordo riguarda le opere idrauliche con uno stanziamento di 180 mila euro
- secondo relativo alle opere elettriche finanziato con 180 mila euro,
- terzo, riguarda le opere edili, previsto uno stanziamento di 270 mila euro suddiviso in tre lotti da 90 mila euro ciascuno.
Interventi «a chiamata»
L’individuazione preventiva di un unico soggetto a cui affidare l’incarico di manutenzione garantisce migliore efficienza, maggiore rapidità di intervento e migliore coordinamento delle diverse attività manutentive.
Gli accordi quadro riguardano la manutenzione ordinaria e la manutenzione ricognitiva, cioè gli interventi prestabiliti al fine di ridurre la possibilità di guasti e mantenere in efficienza gli edifici e gli impianti, d’accordo con le richieste dei dirigenti scolastici e dei responsabili delle singole strutture comunali.
Si va dalla verifica degli impianti alla pulizia delle canne fumarie, dalla riparazione dei rivestimenti esterni e dei cornicioni al controllo dello stato di usura del calcestruzzo, dalla riparazione dei sanitari al mantenimento del regolare funzionamento delle tubature.
Sono quasi 170 gli edifici, tra istituti scolastici e strutture pubbliche, coinvolti negli accordi quadro.
Più pianificazione, più efficienza
«La manutenzione degli edifici pubblici è in un ritardo strutturale a causa dei mancati interventi degli anni scorsi. Noi stiamo lavorando per recuperare questo stallo, spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Simone Villa.
Con questo provvedimento la Giunta si è dotata di uno strumento che, innanzitutto, è operativo: gli accordi quadro, infatti, ci permetteranno di espletare le gare e intervenire in modo più rapido e flessibile.
Inoltre ci consentiranno di programmare con più precisione i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie».
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:05