Descrizione
L’«operazione sicurezza» dei ponti monzesi entra nel vivo. Dopo il «censimento» su 41 strutture tra ponti, sottopassi e cavalcavia (condotto dalla società «Emme Service Spa» di Bolzano nell’agosto del 2018), dall’1 ottobre inizieranno le prove di carico per cinque ponti su cui sono emerse anomalie strutturali che necessitano interventi di manutenzione straordinaria.
Le date delle prove di carico. Martedì 1 ottobre, dalle 8 alle 18, le prove di carico riguarderanno i ponti di via Aliprandi e di via Annoni, martedì 8 ottobre, dalle 22 alle 6, toccherà al ponte di via Zanzi, martedì 15 ottobre, dalle 22 alle 6, sarà la volta del ponte di via Visconti e, infine, venerdì 18 ottobre, sempre dalle 22 alle 6, si chiuderà con il ponte di via Fermi. Durante le prove è inevitabilmente prevista la chiusura temporanea delle strade interessate.
Camion e sensori per definire la portata. Le prove di carico saranno effettuate con il passaggio sui ponti di camion pieni di sabbia, con carichi crescenti, in modo da verificare l’elasticità del ponte per definire una portata limite di sicurezza. Inoltre saranno posizionati sensori in grado di «leggere» il comportamento dei ponti. Al termine delle verifiche sarà possibile pianificare per ciascun ponte un progetto di manutenzione straordinaria «personalizzato» che potrà andare dal semplice consolidamento ad interventi più «pesanti». L’incarico alla Emme Service Spa è stato finanziato con 33.500 euro, mentre le risorse per la manutenzione straordinaria delle strutture sono già state inserite nel Piano delle Opere Pubbliche 2018/2020 per l’anno corrente.
Investimenti per la prevenzione. «Lavoriamo per prevenire. Siamo, infatti, convinti, che bisogna mettere in campo risorse economiche e progetti per anticipare l’emergenza e investire sulla manutenzione, su ciò che serve più che su ciò che appare. La tragedia di Genova, di cui abbiamo ricordato il tragico anniversario proprio poco più di un mese fa, ce lo dice in modo drammatico», così l’Assessore ai Lavori Pubblici Simone Villa. «Dopo il crollo del ponte Morandi abbiamo iniziato un percorso di monitoraggio di tutti i ponti presenti sul territorio e, dopo questi interventi, potremo dire di avere strutture sicure e adeguate. Abbiamo aperto una strada e abbiamo contribuito a diffondere una maggiore cultura della sicurezza e della prevenzione anche ad altri enti, come dimostra l’intervento di consolidamento dello scorso febbraio sul sottopasso ferroviario di via Toniolo fatto da RFI. L’impegno per il futuro è eseguire un monitoraggio periodico, un’azione preventiva che negli ultimi anni non è mai stata fatta».
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:05