La mattina del 26 febbraio, poco dopo le ore 7.00 – secondo quanto concordato con il Commissariato della Polizia di Stato - gli agenti della Polizia Locale hanno preso parte all'attività di sgombero della palazzina di viale Lombardia nr. 221 occupata da circa una decina di cittadini di etnia rom, come accertato da precedenti controlli.

L’edificio è una struttura di pregio, da anni in stato di abbandono, collocata in un'area dove si trova anche un capannone e una struttura edificata destinata a un residence per anziani, tutti della medesima proprietà.

Il blitz, organizzato dal Commissariato di via Romagna, ha visto impegnati circa 20 agenti: un reparto della celere, un equipaggio dei carabinieri di Monza e la Polizia Locale che ha fornito il proprio ausilio mediante l'impiego di due pattuglie del N.O.S.T. di otto agenti coordinate dall'ufficiale.

Nello stabile sono state trovate una dozzina di persone di etnia rom e un uomo tunisino: tutti sono stati denunciati a piede libero per occupazione di edificio privato (art. 633 C.P.).

Una volta recuperate le suppellettili e gli effetti personali a cura degli occupanti la proprietà ha provveduto a chiudere gli accessi, finestre e porte facendo intervenire due squadre di muratori e garantendo piena collaborazione per l’edificazione di muri in mattoni. Per contribuire alla messa in sicurezza dell'area sono state recuperate anche 15 bombole di gas.

“Ringrazio gli agenti che ancora una volta si sono prodigati per la sicurezza dei cittadini e per il ripristino della piena legalità - ha commentato l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena dopo la conclusione dell’operazione - Continuano così gli sgomberi in città per ribadire la linea dura su questo fronte. Considerando che alcune delle persone denunciate questa mattina erano già note per episodi di accattonaggio molesto in centro, abbiamo in cantiere una vera e propria rivoluzione nella stesura del nuovo Regolamento di Polizia Urbana che assicuri maggiore incisività di intervento”.