100 scatti di Robert Capa all’Arengario

100 scatti di Robert Capa all’Arengario

Data :

9 ottobre 2018

Municipium

Descrizione

Arriva all’Arengario di Monza dal 7 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019 una grande mostra dedicata a Robert Capa, il più grande fotoreporter del XX secolo, fondatore, nel 1947, dell’agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver.

“Siamo molto onorati di ospitare nella nostra città gli scatti iconici del più grande fotoreporter del XX secolo: un professionista che, grazie al suo lavoro giornalistico, svolto con cura maniacale e straordinaria passione, ha contribuito a immortalare alcune delle pagine più importanti e drammatiche della storia del secolo scorso”, sottolinea il Sindaco Dario Allevi.

“Questa mostra è un appuntamento di grande valore, che conferma la volontà dell’Amministrazione Comunale di potenziare l’attività espositiva in Arengario per offrire una programmazione culturale e artistica di qualità. Così la retrospettiva dedicata a Capa è un’imperdibile occasione per ammirare più di 100 scatti del celebre fotografo in una cornice che, anche in questa occasione, si riconferma luogo suggestivo e ideale per mostre fotografiche di alto livello”, aggiunge l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo.

La rassegna presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954. Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto i suoi scatti ritraggono la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà delle guerre.  Alcuni sono ormai diventati delle icone: basti pensare alla morte del miliziano nella guerra civile spagnola nel 1937 e alle fotografie dello sbarco delle truppe americane in Normandia, nel giugno del 1944.

La mostra è articolata in 13 sezioni e si conclude con una novità, un’aggiunta inedita per questa tappa monzese, la sezione “Gerda Taro e Robert Capa” un cammeo di tre scatti: un ritratto di Robert, un ritratto di Gerda scattato da Robert e un loro “doppio ritratto”, un modo per portare in mostra la loro vicenda umana e la loro relazione.

 “Questa mostra si presta a differenti letture e il visitatore potrà decidere su quale orientare la propria attenzione: la storia recente, le guerre, le passioni, gli amici. Questo perché per Robert Capa la fotografia era un fatto fisico e mentale allo stesso tempo. Una questione politica, ma anche sentimentale. “Se le tue fotografie non sono buone, vuol dire che non sei abbastanza vicino”. Questo il suo mantra e questa la frase scelta da Magnum Photos, per festeggiare i settant’anni dell’agenzia, afferma Denis Curti curatore di mostra, che ha ripreso fedelmente l’esposizione originariamente curata da Richard Whelan. «Se la tendenza della guerra – osserva lo stesso Whelan, biografo e studioso di Capa – è quella di disumanizzare, la strategia di Capa fu quella di ri-personalizzare la guerra registrando singoli gesti ed espressioni del viso. Come scrisse il suo amico John Steinbeck, Capa “sapeva di non poter fotografare la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino, mostrando l’orrore di un intero popolo attraverso un bambino».


SCHEDA INFORMATIVA
Titolo: Robert Capa Retrospective
Sede: Monza, Arengario Piazza Roma
Periodo: 7 ottobre 2018 – 27 gennaio 2018
Con il sostegno di: Comune di Monza
Organizzata da: Civita Mostre
In collaborazione con: Magnum Photos Parigi, Casa dei Tre Oci
A cura di: Denis Curti

Orari

Da martedì a domenica 10.00 – 19.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Lunedì chiuso    
Biglietti comprensivi di audioguida
Intero: 11,00 €
Ridotto: 10,00 € per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate
Ridotto speciale: 4,00 € per scuole e under 18
Gratuito: minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Prevendita: 1,00 € a persona
Visite guidate: Per gruppi di massimo 25 persone su prenotazione € 100,00 gruppi
€ 80,00 scuole
€ 120,00 lingua straniera

Info mostra
199.15.11.21
mostre@civita.it 
https://www.mostrarobertcapa.it/


Copyright:
© Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

 

Pablo Picasso e Françoise Gilot, Golfe-Juan, Francia, agosto 1948

 

   

Morte di un miliziano lealista, fronte di Cordoba, Spagna, inizio settembre 1936

 

Contadino siciliano indica a un ufficiale americano la direzione presa dai tedeschi, nei pressi di Troina, Sicilia, 4-5 agosto 1943

 

Dei motociclisti e una donna percorrono la strada da Nam Dinh a Thai Binh, Indocina (Vietnam), maggio 1954

 

I civili accolgono le truppe americane. Monreale, Sicilia, Luglio 1943


 

Robert Capa (Budapest, 22 ottobre 1913 -Thai Binh, Indocina, 25 maggio 1954), è lo pseudonimo di Endre Friedmann, inventato nel 1936 insieme alla compagna Gerda Taro. In giovane età abbandona la terra natale a causa del proprio coinvolgimento nelle proteste contro il governo di estrema destra e va a vivere in Germania. L'ambizione originaria di Capa è di diventare uno scrittore, ma l'impiego presso uno studio fotografico a Berlino lo avvicina al mondo della fotografia, dove collabora con l'agenzia fotogiornalistica Dephot sotto l'influenza di Simon Guttmann. Da loro riceve il suo primo incarico a Copenhagen nel 1932 per la conferenza di Trotskji. Nel 1933 lascia la Germania alla volta della Francia a causa dell'avvento del nazismo (Capa era di origini ebraiche), ma in Francia incontra difficoltà nel trovare lavoro come fotografo freelance. Dal 1936 al 1939 si trova in Spagna, dove documenta gli orrori della guerra civile, insieme alla sua giovane compagna Gerda Taro, a cui è dedicato “La ragazza con la Leica” il romanzo di Helena Janeczek, recente vincitrice del Premio Strega. Un po' per sfida, un po' per opportunità, i due “inventano” il personaggio “Robert Capa”, un fantomatico celebre fotografo americano giunto a Parigi per lavorare in Europa. Grazie a questo curioso espediente la coppia moltiplica le proprie commesse. All'inizio, in effetti, il marchio "Capa-Taro" fu usato indistintamente da entrambi i fotografi. Successivamente i due divisero la 'ragione sociale' – CAPA - e Endre Friedman adottò definitivamente lo pseudonimo Robert Capa per sé.  Gerda morirà sotto i cingoli di un carro armato a soli 27 anni.  
Capa sarà poi in Cina per la resistenza contro l’invasione giapponese nel 1938. Dopo alcuni mesi a Londra, nel 1943 viene inviato in Nord Africa e poi segue lo sbarco degli alleati in Sicilia. In mostra è esposta una ampia selezione delle foto scattate nell’isola e poi risalendo fino a Napoli e Cassino.  
Capa seguì poi lo sbarco in Normandia nel famoso D-Day, da lui straordinariamente documentato. La mostra presenta poi la liberazione di Parigi nel 1944, l’invasione della Germania nel 1945, il viaggio in Unione Sovietica nel 1947, la fondazione ufficiale dello stato di Israele nel 1948 e infine il suo ultimo incarico in Indocina nel 1954, anno della sua morte per una mina anti-uomo.
La rassegna è promossa dal Comune di Monza ed è organizzata da Civita Mostre in collaborazione con Magnum Photos e la Casa dei Tre Oci.
E’ a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso, una audioguida in italiano e in inglese, con cui seguire tutto il percorso espositivo.

 

Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:01

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