Buoni Spesa: altri 650 mila euro in arrivo

Buoni Spesa: altri 650 mila euro in arrivo

Data :

11 dicembre 2020

Municipium

Descrizione

In arrivo altri 651 mila euro di «buoni spesa» per l’acquisto di generi alimentari.
Un importante aiuto per quei monzesi che stanno vivendo un periodo di grave difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria.
Il «clickday» è fissato per lunedì 14 dicembre.

Un aiuto per oltre 2 mila famiglie
«Ancora una volta mettiamo in campo una misura che cerca di andare incontro alle famiglie e a tutte quelle persone che a causa dell’emergenza sanitaria fanno fatica persino ad acquistare generi alimentari e beni di prima necessità, spiega il Sindaco Dario Allevi. Con il bando della scorsa primavera siamo riusciti a portare per due volte la spesa a quasi 1.800 famiglie. Con questa nuova “edizione” puntiamo a raggiungere un numero ancora più significativo. Sono persone, donne e uomini, che questo maledetto virus a messo in ginocchio. Gli dobbiamo tendere la mano e aiutarsi a rialzarsi».

I «buoni» raddoppiano
Il valore dei «buoni» è una tantum di 200 euro fissi (il doppio rispetto al bando di aprile) più 50 euro per ciascun componente il nucleo oltre il primo, fino ad un massimo complessivo di 400 euro (erano 300 nella primavera scorsa).
I buoni potranno essere spesi per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità (sono esclusi alcolici e superalcolici) presso gli esercizi commerciali della città che hanno aderito all’iniziativa.
I buoni spesa saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

I criteri
Bisogna essere, innanzitutto, residenti a Monza e avere presentato una dichiarazione dei redditi 2020 (relativa al 2019) non superiore a 30 mila euro.
Poi bisogna trovarsi in una situazione di necessità, bisogno e fragilità economica a causa dell’emergenza COVID-19, per una o più delle seguenti motivazioni: licenziamento per rapporti di lavoro a tempo indeterminato o ricorso ad ammortizzatori sociali nel periodo 1 gennaio – 30 novembre 2020; cessazione di rapporti di lavoro a tempo determinato o ricorso ad ammortizzatori sociali nel periodo 1 gennaio – 30 novembre 2020; avere un famigliare deceduto in seguito a COVID-19, condizioni che abbiano prodotto ricadute di natura economica sul nucleo familiare.

Le modalità
La domanda potrà essere presentata in formato digitale da lunedì 14 dicembre accedendo alla sezione »Servizi online 
Le persone che non dispongono degli strumenti informatici necessari o che hanno poca confidenza con la tecnologia, potranno contattare un operatore dedicato che provvederà al caricamento della domanda sul portale ai seguenti numeri: 039/28.32.853 – 855 – 856 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17).
L’istanza potrà essere presentata da un solo componente del nucleo famigliare.
Sulla base delle domande e dei requisiti si provvederà all’assegnazione dei «buoni spesa» e a comunicare alle persone risultate idonee il luogo e l’orario in cui saranno consegnati i voucher.

Il budget.
Il valore complessivo dei «buoni spesa» è di 651.582,23 euro assegnati dal Governo con il «Fondo di solidarietà alimentare».
Tale importo, in base allo sconto dalla società incaricata per la fornitura dei buoni, potrà aumentare significativamente.
La quota residua di 11.520 euro dei «buoni spesa» relativi al primo stanziamento, quello di aprile, sarà messa a disposizione in questo bando.

Il grande cuore della comunità dei monzesi
 «L’emergenza sanitaria e quella sociale, purtroppo non sono ancora finite, sottolinea l’Assessore ai Servizi Sociali Désirée Merlini. È nei momenti più drammatici che la nostra comunità dimostra tutta la sua generosità. Sono tante le associazioni e i singoli cittadini che in questi mesi difficili si sono messi a disposizione per dare una mano e noi lavoriamo per incanalare tutta questa energia positiva e per mettere in campo iniziative concrete a sostegno delle persone più deboli e in difficoltà. Abbiamo chiesto a tutti di fare la propria parte anche con grandi sacrifici e i monzesi hanno dimostrato responsabilità e grande cuore. Noi, da parte nostra, non ci siamo tirati indietro: abbiamo progettato e realizzato tanti servizi dedicati in particolare alle persone più fragili. Noi ci siamo».

Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:06

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