Descrizione
Ladro di biciclette colto con le mani sulla refurtiva in centro. Nel tardo pomeriggio di ieri una pattuglia del «Nost» («Nucleo Operativo Sicurezza Tattica») in servizio in centro ha arrestato un cittadino italiano di 34 anni senza fissa dimora, colto in flagranza di reato mentre con un tronchese di 48 centimetri tagliava la catena che legava una bicicletta parcheggiata alla rastrelliera di piazza Roma.
L’arresto. L’uomo ha reagito in modo scomposto all’intervento degli agenti. Ciò ha reso necessario l’intervento di altri agenti e della volante della Questura di Monza. Trasportato al Comando di via Marsala, il 34enne è stato fotosegnalato e poi trattenuto presso la camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima che si è svolto questa mattina. La sentenza ha previsto l’obbligo di firma presso il Comando della Polizia Locale per circa 5 mesi, sino al processo definitivo.
Più divise, più sicurezza. «L’arresto di ieri – spiega l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena – è il risultato di un presidio costante e mirato del territorio. Anche da parte di agenti in borghese. Più sicurezza significa più donne e uomini delle forze dell’ordine sulle strade. Altre ricette non ce ne sono. Purtroppo, però, troppo spesso queste persone a poche ore dall’arresto sono in libertà, nelle condizioni di commettere di nuovo dei reati, magari gli stessi. In questo modo si vanifica il lavoro, difficile e rischioso, delle forze dell’ordine. Servono subito pene certe e più severe».
I precedenti «svelati» dalle telecamere. All’uomo arrestato sono stati contestati altri due episodi: uno risalente allo scorso 22 luglio quando in corso Milano aveva appiccato il fuoco a un cumulo di spazzatura depositato sul marciapiede per essere ritirato dal servizio di igiene urbana. L’incendio che si era sviluppato aveva interessato il quadro elettrico di una centralina Enel e un albero, spento grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco; l’altro al 10 luglio quando l’uomo aveva rubato una bicicletta parcheggiata in piazza Duomo, tranciandone la catena che la tratteneva alla rastrelliera. Entrambi i reati sono stati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza attraverso cui il personale dell’ufficio di polizia giudiziaria è giunto all’identificazione del soggetto.
Denunciare per far emergere il sommerso. «I presidi fissi effettuati dalla Polizia Locale tutti i giorni nel piazzale antistante la stazione ferroviaria e in via Italia, sono un deterrente per tutti coloro che non rispettano le regole e per chi commette reati, commenta Federico Arena. Tra questi il furto di biciclette è una piaga che cerchiamo di contrastare con attività investigative, utilizzando anche le registrazioni degli impianti di videosorveglianza sia pubblici che privati. Le rastrelliere che abbiamo installato sono le più sicure esistenti sul mercato, ma serve molta attenzione da parte dei cittadini. Anche attraverso l’uso di lucchetti sicuri. Senza dimenticare la punzonatura, cioè l’incisione sul telaio del codice fiscale del proprietario. Un’operazione semplice e veloce che consente, nei casi di ritrovamento della bicicletta, di rintracciare subito il legittimo proprietario e che può essere fatta gratuitamente presso il Comando di Polizia Locale. È importante, poi, che il furto della bicicletta venga denunciato in modo da avviare le attività d’indagine. Dobbiamo far emergere il sommerso perché, spesso, i furti di biciclette non sono neppure denunciati».
Biciclette, 25 denunce in sei mesi. Dall’inizio dell’anno l’ufficio di polizia giudiziaria ha raccolto 44 denunce per furti aggravati commessi sulla pubblica via con identificazione di 16 autori dei reati. Di queste denunce 25 sono relative a furti di biciclette.
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:07