Descrizione
Le biblioteche si preparano a riaprire le loro porte da venerdì 22 maggio per le sole attività di prestito e restituzione libri.
«Ma bisogna farlo in totale sicurezza», precisa l’Assessore con delega ai Servizi Bibliotecari Pier Franco Maffé.
Apertura per step
«La ripresa dei servizi sarà graduale, spiega Pier Franco Maffé. Ciò per garantire la tutela della salute del personale e degli utenti. La parola d’ordine è prudenza. Dobbiamo procedere con cautela, puntando a un graduale avvio delle attività, a partire da quelle di prestito e restituzione, per ripristinare, in un secondo momento, gli altri servizi bibliotecari. Questa fase di start up avrà una durata minima di due settimane e massima di quattro sulla base dell’evolversi della curva epidemiologica».
Start up
Nella prima fase della riapertura le biblioteche attiveranno i servizi di prestito e restituzione.
Restano chiuse al pubblico: emeroteche, sale ragazzi, postazioni Internet.
L’accesso alle raccolte storiche è temporaneamente sospeso.
Saranno evase le richieste pervenute via mail o telefoniche, mentre solo per comprovate e indifferibili esigenze sarà possibile consultare i documenti in sede su appuntamento.
Le misure di sicurezza
Per garantire il distanziamento sociale sono stati definiti dei percorsi di entrata e uscita, una segnaletica visiva a pavimento per garantire il metro di distanza e le postazioni di front-office a diretto contatto con il pubblico sono state attrezzate con barriere in plexiglass.
I documenti in restituzione o in prestito dovranno essere appoggiati sul piano di lavoro e non dovranno passare direttamente tra le mani dell’operatore e dell’utente.
Per accedere alle biblioteche sarà obbligatorio indossare la mascherina e utilizzare il gel disinfettante messo a disposizione con i dispenser a colonna posizionati in tutte le zone d’ingresso.
È consentito l’accesso a un utente per nucleo familiare, eventualmente accompagnato da uno o due minori.
Documenti in quarantena
Tutti i documenti riconsegnati dagli utenti dovranno essere sottoposti a periodo di quarantena. In ogni biblioteca dovrà essere individuata un’area specifica, separata da quella del prestito, in cui l’utente potrà depositare autonomamente i documenti da riconsegnare che dovranno restare isolati per il tempo necessario all’azzeramento della carica virale (dieci giorni).
Tutte le operazioni dovranno essere effettuate dal personale nel rispetto dei protocolli di sicurezza, quindi utilizzando DPI e igienizzando le aree di lavoro.
Prestiti «limitati»
Poiché sarà necessario adibire spazi per la quarantena dei documenti e contenere il loro movimento tra le biblioteche – nella fase iniziale – sarà consentito solo il prestito dei documenti presenti nella biblioteca scelta dall’utente per il ritiro.
Gli utenti avranno la possibilità di effettuare prenotazioni da OPAC.
«BRIANZABIBLIOTECHE» chiederà agli utenti di eliminare dalla propria area personale del portale bibliotecario i documenti prenotati a cui non sono più interessati. La campagna di comunicazione si svilupperà attraverso l’invio di email, sms e post sui canali social, mentre l’utente sarà supportato nell’utilizzo della propria area personale attraverso dei tutorial. «In questo quadro – sottolinea Pier Franco Maffè - sarà fondamentale incentivare tutte le forme di supporto da remoto agli utenti e i servizi digitali, come per esempio l’iscrizione o le prenotazioni online».
Prestiti, scadenze prorogate
Per evitare che alla riapertura delle biblioteche la riconsegna dei documenti sia difficile da gestire nel rispetto delle condizioni di sicurezza, considerato che ad oggi su tutta la rete delle biblioteche brianzole sono in rientro circa 70.000 documenti, tutte le scadenze dei prestiti in corso saranno prorogate per oltre un mese, ovvero fino al 21 giugno.
Apertura delle sale studio
Mercoledì 27 maggio riapriranno anche le sale studio di due biblioteche,:
- la Civica di via Padre Reginaldo Giuliani (tel. 039/382272 o 039/386984 - biblioteche.info@comune.monza.it) e
- la San Gerardo di via Lecco (tel. 039/326376 - monza.sangerardo@brianzabiblioteche.it).
L’accesso sarà solo su prenotazione chiamando o inviando una email alle biblioteche e, per rispettare le regole del distanziamento sociale, la disponibilità dei posti sarà ridotta al 40/45%.
Ogni giorno, a fine mattinata e a fine pomeriggio, le sale saranno sanificate.
Gli orari
Nella fase di start up le biblioteche osserveranno i seguenti orari di apertura:
- Biblioteca Civica lunedì 14.30 - 18.30; dal martedì al sabato 09.00 - 18.30
- Biblioteca Ragazzi martedì 14.30 – 18.30; mercoledì 9.00-12.30; giovedì 9.00 - 12.30 e 14.30 – 18.30; venerdì e sabato 9.00 - 12.30
- Biblioteca San Rocco dal lunedì al giovedì 14.30 - 17.30; venerdì 10.00 - 12.30 e 14.30 -17.30; sabato 9.00 – 12.00
- Biblioteca San Gerardo dal lunedì al venerdì 09.30 – 19.15 -sabato 09.30 – 18.15
- Biblioteca Triante martedì 09.00-12.30; dal mercoledì al venerdì 09.00-12.30 e 14.30-17.00; sabato 09.00-12.30
- Biblioteca Cederna dal martedì al giovedì 10.00 - 12.30 e 14.00 - 18.00; venerdì 14.00 - 18.00; sabato 10.00 - 12.30.
«La scelta di modificare in parte gli orari delle biblioteche – spiega l’Assessore - è dovuta alla necessità di intensificare le attività di back office in questa fase iniziale. Abbiamo comunque alternato nelle varie biblioteche gli orari di apertura della mattina e del pomeriggio - ripartiti su sei giorni settimanali, dal lunedì al sabato - in modo tale da avere sempre almeno una biblioteca aperta, sia in fascia oraria mattutina che pomeridiana».
«Obiettivo riapertura»
Il protocollo di sicurezza recepisce le indicazioni contenute nel documento tecnico «Obiettivo riapertura» redatto da «BRIANZABIBLIOTECHE» per le 33 biblioteche brianzole sulla base di quanto previsto dai protocolli e dalle indicazioni nazionali e regionali in materia di contenimento e prevenzione della diffusione di Codiv – 19 e del Protocollo sulla sicurezza dei lavoratori del Comune di Monza.
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:07