Coronavirus: rinviati i versamenti delle imposte comunali

Coronavirus: rinviati i versamenti delle imposte comunali

Data :

4 aprile 2020

Municipium

Descrizione

Non solo la Tari, ma anche la Tosap e la tassa sulla pubblicità potranno essere pagate, in diverse rate, da fine luglio a dicembre senza sanzioni e interessi.
Lo ha deciso la Giunta nella seduta in video conferenza di ieri pomeriggio dove ha spostato le scadenze dei tributi comunali, alla luce della drammatica situazione provocata dall'emergenza sanitaria in corso.

Risposta concreta
 «Si tratta di una prima e concreta risposta alle legittime preoccupazioni di tante famiglie ed imprese cittadine che, in un momento così drammatico, non vogliamo che abbiano un ulteriore onere da dover rispettare, spiega il Sindaco Dario Allevi. L’Amministrazione segue con la massima attenzione l’evolversi della situazione sia dal punto di vista sanitario che da quello socio - economico, cercando laddove possibile di andare incontro ai bisogni di tutti».

Imposte comunali, le nuove scadenze
La rata unica della Tosap (Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche) permanente, che scadeva il 30 aprile, potrà essere pagata, il 31 luglio. Cambiano le rate anche della Tosap permanente per importi oltre 285,23 euro: sia la prima che la seconda rata (in scadenza il 30 aprile) slittano al 31 luglio, la terza (31 luglio) al 30 settembre e la quarta (30 settembre) al 30 novembre.
Il pagamento dell’imposta sulla pubblicità permanente (rata unica) viene spostato dal 30 aprile al 31 luglio.
Ridefinite le scadenze anche delle quattro rate dell’imposta sulla pubblicità permanente per importi oltre 1.549,37 euro: la prima e seconda rata (previste per il 30 aprile) vengono spostate al 31 luglio, la terza (30 giugno) al 30 settembre e la quarta (30 settembre) al 30 novembre. La Tari (Tassa sui rifiuti) si pagherà il 31 luglio (anziché il 30 giugno) e il 30 ottobre (anziché il 30 settembre), mentre resta confermata al 30 dicembre l’ultima rata.

Ossigeno a imprese e famiglie
Il Sindaco sottolinea: «La decisione di rinviare i pagamenti delle imposte comunali, in questa fase delicata, serve per dare un po’ di ossigeno alle nostre famiglie e alle attività economiche cittadine che hanno oggettivi problemi di liquidità. Una scelta importante che ha richiesto un serio approfondimento all'interno del Settore Finanziario del Comune che, come le altre aziende del territorio, rischia di subire pesantissime ripercussioni economiche a causa dell’emergenza Coronavirus: le conseguenze sui conti pubblici saranno drammatiche. Ma a questo ci penseremo dopo. Oggi era doveroso ogni sforzo possibile per aiutare i cittadini e le nostre aziende».

Le altre misure
La Giunta ha, inoltre, stabilito che i solleciti della TARI per i quali i termini di versamento scadevano nel periodo 22 marzo - 31 maggio potranno essere pagati in un’unica soluzione entro il 31 luglio, senza aggravio di sanzioni e interessi. Infine, le attività di notifica di atti di accertamento dei tributi, che comportano l’applicazione di sanzioni ed interessi, sono sospese.

Prevista anche la sospensione del pagamento dei servizi scolastici (pre – scuola, nidi e refezione scolastica) fino al termine del periodo emergenziale, prevedendo la riparametrazione degli importi in relazione all'effettivo periodo di godimento e, per quanto riguarda i nidi, in considerazione delle indicazioni di Regione Lombardia alla misura «Nidi Gratis»; del pagamento dei diritti di segreteria per comunicazione sospensione temporanea dell'attività a causa COVID-19; del pagamento delle quote di contribuzione dei servizi di trasporto disabili e fornitura pasti caldi, rinviando la scadenza alla fine del mese successivo alla chiusura dell’emergenza e del pagamento degli affitti SAP dei mesi di aprile, maggio e giugno che vengono differiti rispettivamente a luglio, agosto e settembre.

Un passo importante in attesa del Governo
«Con questi provvedimenti – conclude Dario Allevi – abbiamo deciso di fare l’ennesimo passo che va incontro alle richieste dei nostri cittadini. Speriamo che non cada nel vuoto. Restiamo, infatti, in attesa che dal Governo Conte arrivino ai Comuni doverosi strumenti e necessarie risorse per supportare in maniera più incisiva le diffuse difficoltà delle nostre comunità. Le briciole stanziate per i “buoni pasto” sono uno schiaffo alle tante persone in difficoltà».

Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:13

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