Descrizione
Nasce l’«hub» del lavoro. «#strategiagiovani: talento, innovazione futuro», finanziato con il bando regionale «La Lombardia è dei giovani 2020», ha concluso il suo percorso e il risultato è un portale che offre agli under 34 una serie di servizi integrati per la ricerca di lavoro, lo sviluppo di start up, l’acquisizione di nuove competenze attraverso corsi di formazione e l’orientamento allo studio.
Una città per i giovani. «Abbiamo creduto molto in questo progetto fin dall’inizio, spiega l’Assessore con delega alle Politiche Giovanili Federico Arena. L’obiettivo è creare un sistema aperto e compiuto per supportare i giovani nell’ingresso nel mondo del lavoro sia aiutandoli nel riconoscere le loro attitudini e le loro capacità, sia sostenendoli nell’orientare le loro energie e i loro sforzi in maniera produttiva. Crediamo che sia questo il compito delle istituzioni: contribuire alla costruzione di una società sempre più dinamica, aperta ai ragazzi e, allo stesso tempo, assicurarsi attraverso progetti come questo che tutti riescano a trovare la loro strada».
Soft skills per vincere la sfida del lavoro. L’obiettivo di #strategiagiovani è l’orientamento al lavoro degli under 34 e il sostegno nei periodi di passaggio dal mondo dello studio a quello del lavoro e da un’attività professionale a un’altra, con relativi processi di formazione e riconversione attraverso l’acquisizione di nuove competenze e soft skills, i requisiti trasversali che oggi sono fondamentali da inserire nel proprio curriculum. Il target di #strategiagiovani erano i ragazzi tra i 16 e i 34 anni: studenti, inoccupati, disoccupati, neet (chi non cerca un lavoro né frequenta un corso di formazione o di aggiornamento professionale), aspiranti e neo imprenditori.
I giovani si prendono il centro della scena. «La forza di questo progetto – ha dichiarato Federico Arena – è stata il coinvolgimento diretto dei giovani che hanno pensato e sviluppato in prima persona tutte le attività. Ciò perché siamo convinti che le ragazze e i ragazzi debbano essere protagonisti delle politiche e delle scelte che li riguardano e non soggetti passivi».
L’«hub» del lavoro. strategiagiovani.it è la «porta di ingresso nel mondo del lavoro». Il «cuore» del sito è l’area dedicata alla formazione con l’indicazione dei percorsi per ottenere nuove competenze e soft skills, necessarie per essere competitivi sul mercato del lavoro. Attraverso percorsi specifici i giovani, ad esempio, sono guidati nella redazione del curriculum vitae o nell’uso di Linkedin, il social network dedicato alla ricerca del lavoro più diffuso al mondo. Il sito offre, inoltre, strumenti per orientarsi nel mondo del lavoro e una sezione dedicata alle domande e offerte di lavoro. Sempre più spesso, però, i giovani, sono degli «innovatori» del mercato del lavoro. Pertanto, il portale darà spazio anche alla loro creatività attraverso la possibilità di presentare la propria idea di start up. Il progetto offre una serie di attività di supporto, analisi, formazione e mentoring con l’obiettivo di trasformare l’idea originaria in un business plan. Infine, la sezione delle FAQ (le domande frequenti) per provare a dare risposte semplici a domande difficili sul mondo del lavoro. Ad ogni area/tema corrisponde un colore per creare uniformità e per facilitare gli utenti ad individuare i temi e gli argomenti di loro interesse. Gli stessi colori sono utilizzati per i post di Instagram che riprendono i contenuti del sito con un linguaggio più vicino a quello dei giovani. Il progetto è stato pensato e realizzato da un team di 13 ragazze e ragazzi eterogenei per età, esperienza e formazione: Elena Battipede, Matilde Brugnano, Claudia Cipriani, Sabrina Currò, Simone Geraci, Amaiza Jamil, Beatrice Mauri, Elisa Mezzetti, Sara Monzani, Chiara Rocca, Valentina Rusmini, Francesca Sanvito e Beatrice Ventimiglia. Anche il logo di «#strategiagiovani» è stato scelto dai giovani monzesi attraverso un sondaggio lanciato su Instagram.
La «scuola» per imparare a trovare lavoro. Un’altra azione centrale di «#strategiagiovani» è quella delle esperienze di cittadinanza attiva. A giugno partirà una «Summer School» strutturata in tre meeting in streaming, coordinati dal sociologo Stefano Laffi: martedì 15 giugno si parlerà delle competenze trasversali apprese grazie ai videogames e di come queste si riflettono nella vita quotidiana; mercoledì 23 giugno alcuni giovani under 30 porteranno la loro esperienza nel mondo del lavoro; martedì 29 giugno manager e professionisti spiegheranno come i successi professionali hanno radici nel campo del volontariato, mentre specialisti di «Human resources» racconteranno quali sono i criteri di valutazione e selezione del personale. Questi incontri chiudono un ciclo di formazione iniziato ad aprile/maggio con tre «Job Club» sulle soft skills promosso da «AFOL».
I partner. Capofila del progetto è il Comune di Monza che ha potuto contare su quattro partner: «AFOL» - Agenzia Formazione, Orientamento, Lavoro della Provincia Monza e Brianza; Azienda Speciale di Formazione «Paolo Borsa»; «Carrobiolo 2000» Cooperativa Sociale; «CSV» - Centro di Servizio per il Volontariato di Monza – Lecco – Sondrio. Il progetto è stato sostenuto da: Assolombarda, Brianza Solidale, associazione «Elianto», Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.
Il finanziamento. Il costo complessivo del progetto è di 135.429 euro di cui 94.800 finanziati da Regione Lombardia nell’ambito del bando «La Lombardia è dei giovani 2020». Il resto del budget (40.629 euro) è suddiviso tra i partner: Comune di Monza, «AFOL», «Paolo Borsa», «Carrobiolo 2000» e «CSV».
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:16