Zanzara Tigre
Disinfestazione zanzara tigre
Ultima modifica 7 giugno 2024
La zanzara tigre (Aedes albopictus) è un insetto che crea notevoli disagi e che è difficilmente eliminabile in fase adulta. La sua diffusione, favorita dalle mutate condizioni climatiche avvenute nell’ultimo decennio, rende necessario adottare adeguate misure di prevenzione per ridurre i disagi alla cittadinanza e per la tutela della salute e dell’ambiente.
Cosa fare contro le zanzare?
Ai tradizionali interventi di lotta alle zanzare che il Comune di Monza effettua sulle aree pubbliche, si affiancano quindi una serie di azioni consigliate dall’Istituto Superiore di Sanità. Ne derivano alcuni obblighi per i cittadini, il cui non rispetto è punito con una multa sino a 103,00 euro. E' importantissimo evitare i ristagni d’acqua all’aperto. Le zanzare infatti depongono le uova nei piccoli ristagni artificiali di acqua dei nostri tombini e contenitori (sottovasi, annaffiatoi, secchi, contenitori degli orti….). La lotta è quindi efficace solo se si individuano ed eliminano i focolai dove sono concentrate le larve.
Segnala l'infestazione
In caso di infestazione da zanzara tigre, puoi inviare una segnalazione al Comune direttamente online.
Vai al modulo di segnalazione
Gli obblighi per i cittadini
Dal 1 Aprile al 31 Ottobre, tutti i cittadini devono rispettare le disposizioni contenute nell’ordinanza del Dirigente del Settore Ambiente, Energia e Manutenzione Cimiteri per la prevenzione e il controllo dell’infestazione da zanzara tigre, in particolare:
- non depositare contenitori dove si possa raccogliere acqua piovana in qualsiasi luogo (pubblico o privato), compresi i terrazzi;
- evitare accumuli d'acqua nei contenitori svuotandoli ogni giorno (ma non nei tombini) o chiudendoli con una rete zanzariera;
- trattare con larvicidi l’acqua presente nei tombini presenti negli spazi di proprietà privata. La documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento deve essere conservata;
- pulire i tombini di raccolta delle acque piovane prima dell’avvio di ogni ciclo di trattamento larvicida;
- introdurre nei piccoli contenitori portafiori dei cimiteri acqua trattata con prodotto antilarvale oppure riempire i contenitori di sabbia (nel caso di fiori finti);
- introdurre pesci larvivori, tipo pesci rossi, nelle fontane e nei laghetti ornamentali;
- tenere puliti i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere ed eventualmente recintarli per impedire lo scarico di immondizie;
- evitare il ristagno di acqua nelle aree aperte private;
Inoltre coloro che hanno orti devono:
- annaffiare tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
- sistemare i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
- chiudere i serbatoi d’acqua con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa;
Inoltre è obbligatorio per:
- i proprietari e gli amministratori condominiali assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte d’acqua stagnante anche temporanee;
- i gestori di corsi d’acqua, scarpate ferroviarie e autostradali, cigli stradali,
- curare la manutenzione dei corsi d’acqua
- mantenere le aree libere da rifiuti e da sterpaglie;
- i proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero,
- evitare la formazione di raccolte d’acqua, con lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto coperti con un telo impermeabile fissato e ben teso, o con lo svuotamento dopo ogni pioggia delle raccolte idriche;
- disinfestare, se non sono applicabili i provvedimenti di cui sopra, dai potenziali focolai larvali ogni 15 giorni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
- i gestori di depositi di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale,
- stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili
- ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso,
- disinfestare ogni 15 giorni l’acqua contenuta nei copertoni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni pioggia, se non si possono applicare le prescrizioni di cui sopra;
- non consegnare copertoni contenenti acqua alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione;
- i responsabili dei cantieri
- evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori o dotarli di copertura o svuotarli completamente al massimo ogni a 5 giorni;
- sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua, anche in caso di sospensione dell’attività del cantiere;
La violazione delle disposizioni sopra indicate sono punite con una multa da 25 fino a 500 euro.
In caso di ripetuta inadempienza interviene l’art. 650 del codice penale.
Il controllo sarà esercitato con sopralluoghi e il riscontro dei documenti di acquisto dei prodotti per la disinfestazione o degli attestati di avvenuta bonifica rilasciati da imprese specializzate.
Cosa fa il Comune?
- Effettua trattamenti larvicidi programmati nei tombini stradali
- Effettua trattamenti adulticidi nelle aree verdi, nei parchi pubblici, nelle aree scolastiche in caso di infestazione particolarmente intensa, in altre aree particolarmente sensibili
- Monitora e controlla le dinamiche delle popolazioni
- Individua ed elimina eventuali nuovi focolai
- Emette Ordinanza comunale e stabilisce linee guida da seguire
Ordinanza 2020 (formato PDF - 463 KB)
Scarica il volantino (formato PDF - 609 KB)