Premio "Borsa Formazione e Lavoro Pino Airò"

Premio "Borsa Formazione e Lavoro Pino Airò"

Data :

11 novembre 2021

Municipium

Descrizione

“Pino Airò era un uomo ed un giudice di valore, che ha sempre pensato che gli uomini autori reati che lui giudicava fossero uomini da recuperare alla società; era un giudice che non ha mai perso la convinzione che in ciascuno ci fosse qualcosa di buono e che valeva comunque la pena di impegnarsi per far emergere quel qualcosa – commenta la Presidente del Tribunale di Monza Patrizia Gallucci - Era un uomo ed un giudice con una grande capacità di entrare in contatto con l’essenza delle persone che incontrava sulla sua strada, senza distinzione di livello sociale, di cultura, di genere, sempre aperto alle innovazioni. A qualcuno, a volte, sarà apparso come un visionario ma ha saputo invece realizzare le sue intuizioni coinvolgendo colleghi e collaboratori proiettando il Tribunale di Monza verso una nuova organizzazione, più vicina al territorio e alle persone, più accogliente per chi ha fatto l’esperienza del carcere”.

“Solo azioni concertate possano contribuire ad arginare i rischi di commissione e reiterazione dei reati. In tal senso, per giovani ancora in fase di evoluzione, interventi di formazione mirati e di accompagnamento all’impegno lavorativo costituiscono strumenti privilegiati di educazione alla legalità e di inclusione sociale”. Lo dichiara Francesca Perrini, Direttrice del Centro per la Giustizia Minorile della Lombardia: “Nel territorio di Monza e Brianza state già concretizzate iniziative di formazione mirata ed accompagnamento lavorativo, che hanno espresso buone potenzialità di tenuta e di aggancio dei minori entrati nel circuito penale”.

Un risultato che rende ancora più evidente l’importanza dell’attivazione di strumenti come il Premio “Borsa Formazione e Lavoro Pino Airò”. Nato dalla volontà di continuare il lavoro del magistrato Pino Airò, il Premio ha l’obiettivo di intervenire nelle situazioni di maggior svantaggio sociale e sostenere progetti che favoriscano iniziative per la formazione di persone adulte e minori sottoposte a provvedimento dell’autorità giudiziaria penale, oltre alla creazione di opportunità lavorative, come concreta attuazione dei principi contenuti nell’articolo 27 della Costituzione italiana.

Il Premio. Promossa da tutti i firmatari del Protocollo di intesa interistituzionale di Monza e Brianza per la “Promozione di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, adulti e minorenni, degli ex detenuti e delle persone in esecuzione penale esterna”, la prima edizione del Premio è stata lanciata lo scorso ottobre. Al 5 novembre, data in cui scadeva la possibilità di presentare le progettazioni, sono pervenute agli uffici della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza due candidature riguardanti l’avvio di percorsi formativi e professionalizzanti.

La commissione giudicatrice. Entro la fine del 2021 le progettualità saranno valutate da un’apposita commissione di recente nominata dalla Rete e costituita da: Alessandra Airò, in rappresentanza della famiglia Airò; Laura Cosentini, già Presidente del Tribunale di Monza; Francesca Valenti, Direttrice Ufficio Detenuti e Trattamento Prap Lombardia; Luigi Pagano, già Direttore PRAP Lombardia fino al 2012 e successivamente Vice Capo Dipartimento nazionale; Marta Petenzi, Segretario generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.

Il finanziamento. La “Borsa Formazione e Lavoro” è già stata finanziata da alcuni dei soggetti sottoscrittori del Protocollo, a cui si sono aggiunti sostenitori privati: a oggi ha raccolto 17.185 euro. La partecipazione e il conseguente finanziamento del progetto sono aperti a chiunque: enti o privati interessato a ricordare la persona di Pino Airò e a sostenere un’iniziativa di carattere sociale di immediato e notevole impatto sul territorio monzese. I fondi per sostenere il Premio sono raccolti da Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.

“Da Pino Airò abbiamo ereditato uno stile di lavoro che continua ad accompagnarci anche oggi in tutti i progetti di rete che danno attuazione al protocollo di intesa istituzionale siglato nel 2018 – spiega Dèsirée Merlini, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monza – Le azioni avviate puntano sulla valorizzazione della persona in sé, sulla qualificazione professionale e sulla ‘capacità di fare’ che sono i capisaldi anche del Premio intitolato al Giudice Airò e soprattutto sul riconoscimento dei valori profondi di ogni singolo essere umano. Sono convinta che le esperienze positive di formazione, di reinserimento lavorativo e di prevenzione delle recidive costituiscano un grande insegnamento e un monito anche per i più giovani, che eventualmente si trovano sull’orlo della devianza, per acquisire consapevolezza che anche dalle esperienze degli ‘antieroi’ si può imparare e riacquistare autonomia e dignità piene”.

“Chi, come i magistrati italiani, si confronta tutti i giorni con i diversi fenomeni criminali, è profondamente consapevole che la repressione perde il suo senso se alle persone sono precluse speranze e opportunità - ha commentato la Presidente della giunta esecutiva sezionale di Milano dell’Associazione Nazionale Magistrati Elisabetta Meyer - Per questo L’ANM di Milano, insieme a tanti suoi iscritti anche a titolo personale, ha sostenuto e promosso convintamente l’istituzione di questa borsa di studio per il reinserimento lavorativo dei detenuti. In nome ed in memoria del collega Pino Airò, e nel segno di quella che è stata la sua carriera esemplare.

“La Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha preso parte alla Rete fin dal principio, intuendone prontamente il suo valore e il suo potenziale – ha commentato il Vicepresidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Luigi Losa – Ai progetti avviati in passato si aggiunge ora il nuovo Premio, che siamo sicuri possa contribuire al sostegno di iniziative interessanti e innovative. Come è nelle sue corde, in questa fase la Fondazione ha svolto il ruolo di aggregatore tra i sottoscrittori del Protocollo, intercettando i bisogni emergenti e promuovendo la collaborazione tra i diversi enti”.

NOTA. Pino Airò (25.12.1951 - 11.11.2019) ha svolto per più di trent’anni le funzioni di giudice penale presso il Tribunale di Monza, divenendo uno dei riferimenti principali per gli operatori di giustizia, ma anche per i rappresentanti delle Istituzioni locali e i cittadini del territorio di Monza e Brianza. Le grandi capacità organizzative e la prospettiva sociale del servizio reso dagli Uffici giudiziari gli consentivano di raggiungere molteplici risultati anche nelle attività di coordinamento delle Istituzioni territoriali nonché di divulgazione e affermazione dei temi relativi alla tutela dei diritti anche tra la cittadinanza.

Il Protocollo è stato firmato nel 2018 grazie anche all’opera di Pino Airò, il cui ruolo è stato fondamentale sia per il coinvolgimento dei soggetti aderenti e la costituzione della rete territoriale sia per la ideazione e promozione di alcune iniziative sul territorio.

Negli anni passati nell’ambito dell’attività del Protocollo sono già state svolte le seguenti iniziative:

  • presentazione pubblica del progetto alla cittadinanza di Monza e Brianza, con distribuzione e diffusione di un opuscolo diretto agli imprenditori locali per descrivere la normativa di settore e i vantaggi fiscali relativi all'assunzione di detenuti o ex detenuti, "Lavoro penitenziario. Un'opportunità per le imprese";
  • due corsi annuali di formazione informatica, di cui uno attualmente in corso, all'interno della Casa Circondariale di Monza mediante la costituzione di una Cisco Networking Academy;
  • corso di autoimprenditorialità rivolto alle persone in esecuzione penale esterna;
  • due incontri pubblici, aperti alla cittadinanza di Monza e Brianza, sul tema della giustizia riparativa.

Hanno sottoscritto il Protocollo: Tribunale di Monza, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, Tribunale di Sorveglianza di Milano, Tribunale per i Minorenni di Milano, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Lombardia, Casa Circondariale di Monza, Uiepe di Milano, Centro per la Giustizia Minorile per la Lombardia, Ussm Milano, Difensore regionale della Lombardia – Garante dei detenuti, Prefettura di Monza e della Brianza, Provincia di Monza e della Brianza, Comune di Monza, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Assolombarda Confindustria Milano Monza Brianza, Apa Confartigianato Imprese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Afol Monza e Brianza, Ordine degli Avvocati di Monza e Brianza, Camera Penale di Monza, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Monza e Brianza, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Monza e Brianza.

Per sostenere il Premio “Borsa Formazione e Lavoro Pino Airò” è possibile effettuare un bonifico a:
Fondazione della Comunità di Monza e Brianza
Iban: IT03 Q05034 20408 000000029299
Causale: Premio Pino Airò

È possibile sostenere il Premio anche con una donazione online a questo link.

Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:15

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