Descrizione
C’è tempo fino alle ore 17 di venerdì 29 gennaio per compilare la domanda per richiedere i «buoni spesa» per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità.
Inoltre, è in programma un «secondo giro»: tutti coloro che hanno ricevuto il «buono» a dicembre e a gennaio ne avranno diritto, in automatico, ad un secondo.
I «buoni spesa» fanno il bis
I «buoni spesa» sono una misura di sostegno prevista dal Governo con il «Fondo di Solidarietà Alimentare» nell’ambito dell'emergenza Covid 19.
Alla città di Monza è stato attribuito un contributo di oltre 651mila euro che, con lo sconto applicato dalla società incaricata della fornitura dei buoni e con un piccolo residuo del precedente bando, ha portato il budget complessivo a quasi 752mila euro.
Il Comune stima che alla chiusura del bando saranno circa 1.250 le famiglie che avranno avuto diritto al buono.
Ciò contribuirà a «consumare» circa il 50% delle risorse disponibili e, quindi, si potrà distribuire a tutte le persone che hanno già dimostrato di possedere i requisiti un secondo «buono spesa» dello stesso valore di quello già percepito. La seconda distribuzione sarà automatica, senza che le persone debbano presentare altre domande.
I Servizi Sociali, infatti, provvederanno a contattare telefonicamente o via email in ordine cronologico gli interessati e a definire data e orario per la consegna.
Diamo sostanza ai «buoni»
«Con questa doppia distribuzione – spiega Sindaco Dario Allevi - diamo sostanza a una misura destinata a tutte quelle famiglie che stanno vivendo un periodo di grave difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria. Persone messe in ginocchio da questo maledetto virus e che faticano a portare il pane in tavola. A loro tendiamo la mano perché siamo convinti di avere l’obbligo morale di non lasciare indietro nessuno».
Il contributo
Il valore dei «buoni» è una tantum di 200 euro fissi più 50 euro per ciascun componente del nucleo familiare, fino ad un massimo complessivo di 400 euro.
I buoni potranno essere spesi per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità, sono esclusi alcolici e superalcolici, presso gli esercizi commerciali della città che hanno aderito all’iniziativa.
I criteri
Bisogna essere, innanzitutto, residenti a Monza e avere presentato una dichiarazione dei redditi 2020 (relativa al 2019) non superiore a 30 mila euro.
Poi bisogna trovarsi in una situazione di necessità, bisogno e fragilità economica a causa dell’emergenza COVID-19, per una o più delle seguenti motivazioni:
- licenziamento per rapporti di lavoro a tempo indeterminato o ricorso ad ammortizzatori sociali nel periodo 1 gennaio – 30 novembre 2020;
- cessazione di rapporti di lavoro a tempo determinato o ricorso ad ammortizzatori sociali nel periodo 1 gennaio – 30 novembre 2020;
- avere un familiare deceduto in seguito a COVID-19, condizione questa che abbia causato ricadute di natura economica sul nucleo stesso.
Le modalità
La domanda potrà essere presentata in formato digitale fino alle ore 17 di venerdì 29 gennaio accedendo alla sezione »Servizi online
Le persone che non dispongono degli strumenti informatici necessari o che hanno poca confidenza con la tecnologia, potranno contattare un operatore dedicato che provvederà al caricamento della domanda sul portale ai seguenti numeri: 039.28.32.853 – 855 – 856 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17).
»Per maggiori info
A cura di
Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:16