Descrizione
È stata presentata martedì 13 settembre a Monza la sezione «Grande Prosa» in programma al Teatro Manzoni per la stagione 2022/2023.
In calendario otto spettacoli in abbonamento con Compagnie di rilevanza nazionale e con artisti e progetti d’eccezione.
Qualità, denominatore comune
«La “Grande Prosa 2022/2023” si presenta particolarmente preziosa per l’importanza dei protagonisti coinvolti (attrici e attori come Arturo Cirillo, Lella Costa, Sergio Rubini, Massimo Dapporto, Claudio Bisio, Iaia Forte, Valerio Bongiorno, Antonello Fassari, Alessandra Faiella, Elia Schilton. Ma anche registi e drammaturghi come Andrée Ruth Shammah, Francesco Piccolo, Serena Sinigaglia, Ferzan Ozpetek, Renato Sarti) – commenta Paola Pedrazzini direttrice artistica del Teatro Manzoni di Monza- La qualità artistica è il denominatore comune di un’offerta teatrale varia e articolata nei generi drammaturgici e nelle messinscene, che propone capolavori classici (come Cyrano di Bergerac di Rostand ) e interessanti prove di drammaturgia contemporanea (dai nuovi spettacoli scritti a partire dai testi di Kent Haruf e di Francesco Piccolo a Coppia aperta quasi spalancata, immortale capolavoro di Dario Fo e Franca Rame che verrà riproposto a quarant’anni dalla sua composizione).
Il Teatro Manzoni ospiterà attesissimi debutti come Le nostre anime di notte o I fratelli De Filippo e spettacoli reduci da un grande successo di critica e pubblico, come La mia vita raccontata male o Il delitto di via dell’Orsina».
La «Grande Prosa»
La stagione inizierà in novembre con Il delitto di via dell’Orsina di Labiche, diretto da Andrée Ruth Shammah, interpretato da Massimo Dapporto e Antonello Fassari, che «terranno a battesimo» la «Grande Prosa», proseguirà con La mia vita raccontata male (testo da Francesco Piccolo e regia di Giorgio gallione) con Claudio Bisio a dicembre.
Il nuovo anno si aprirà con Cyrano De Bergerac di Edmond Rostand con l’adattamento e la regia di Arturo Cirillo e proseguirà con Le nostre anime di notte, tratto dall'omonimo romanzo di Kent Haruf, regia di Serena Sinigaglia, con Lella Costa e Elia Schilton.
A seguire I fratelli De Filippo spettacolo corale scritto diretto e interpretato da Sergio Rubini e Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek con Iaia Forte, Francesco Pannofino e Simona Marchini.
Quindi Balasso Fa Ruzante (Amori disperati in tempo di guerre) di e con Natalino Balasso per finire con Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo, Franca Rame per la regia Renato Sarti con Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno.
“Dopo il periodo delle restrizioni imposte dal Covid si riapre finalmente la stagione teatrale in tutta la sua interezza, il suo valore sociale - aggiungono il Sindaco e l’Assessore alla Cultura – L’offerta culturale di quest’anno propone un percorso di grande qualità tra i vari generi, capace di offrire diversi livelli di lettura dei capolavori letterari da cui trae spunto: una prosa senza dubbio articolata e vivace”.
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:17