Descrizione
Un’iniziativa promossa dall’Associazione Mazziniana Italiana in collaborazione con il Comune di Monza per ricordare la nascita dell'Italia e il contributo mazziniano all'idea nazionale.
Giovedì 10 marzo alle 11 si terrà un breve incontro con gli alunni della scuola media Confalonieri in omaggio a Giuseppe Mazzini nell’anniversario della sua morte.
In programma la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide di marmo situata nel chiostro della Casa degli Umiliati allora sede del Municipio, in via Teodolinda 4, in ricordo di alcuni caduti monzesi per la Patria, per poi procedere con la visita alla Bandiera storica del 1848 conservata ai Musei Civici.
"Nel 2022 cade il 150 anno della morte di Giuseppe Mazzini, il Padre della Patria Una Libera Indipendente Repubblicana. Monza, che ha tanto contribuito all'indipendenza della nazione, ad oggi non può vantare nessuna testimonianza tangibile: per questo l'Associazione Mazziniana di Monza gli renderà finalmente omaggio con una targa dedicata, mentre giovedì 10 marzo, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, celebrerà questo Grande Patriota e simbolo della democrazia repubblicana, posando una corona d'alloro alla targa marmorea che ricorda i caduti monzesi per le battaglie per l'Indipendenza e parlando agli studenti presenti”, ha detto Gianna Parri, Presidente dell’Associazione Mazziniana Italiana, sede di Monza.
“Le celebrazioni per i 150 anni dalla morte di Mazzini – dichiara il Sindaco Dario Allevi – rappresentano un appuntamento importante in memoria degli ideali di Libertà e di Unità nazionale che l’azione risorgimentale ha sostenuto, contribuendo così alla creazione dell’Italia moderna, democratica e repubblicana”.
Una targa in Largo Mazzini
Monumenti e azioni commemorative hanno la funzione di trasmettere la Memoria alle nuove generazioni.
Per questo sarà presto posizionata una targa in Largo Mazzini per ricordare la presenza del patriota a Monza nell’estate del 1848.
In quella data quando, con la Colonna Garibaldi, lasciata Milano dopo il rientro degli Austriaci, a marce forzate e a piedi, voleva raggiungere l’Alta Brianza e il Comasco per suscitare nuovi moti e tentare ancora di liberare la Lombardia dal dominatore straniero.
Questo momento storico significativo è rappresentato da una stampa finora poco conosciuta che testimonia l’episodio oltre che dai racconti di tanti Garibaldini presenti e dalla biografa di Mazzini, Jessie White.
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Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2024, 15:18