Prolungamento di MM5 fino a Monza

Pilotto: “Opera di interesse su scala regionale: superare i localismi per remare tutti nella stessa direzione"

Data :

19 febbraio 2025

Prolungamento di MM5 fino a Monza
Municipium

Descrizione

“In questi anni l’Amministrazione Comunale di Monza ha lavorato costantemente con i responsabili tecnici di Milano e di MM impegnati nella progettazione della linea M5. Abbiamo sempre scelto di privilegiare la continuità dei rapporti istituzionali, mantenendo altrettanto costanti contatti con i Sindaci dei Comuni interessati, con la Regione, con il Ministero - in una logica di piena rappresentatività delle esigenze del territorio - con i consiglieri regionali e i parlamentari di ogni forza politica, considerando i suggerimenti e le richieste provenienti da associazioni e comitati”. Così il Sindaco di Monza Paolo Pilotto riflette dopo le notizie rimbalzate nei giorni scorsi in merito ai sovracosti emersi per realizzare il prolungamento di M5 fino a Monza.

Un’opera di interesse su scala regionale. La convinzione condivisa con molte istituzioni e rappresentanti politici è che l’arrivo di M5 a Monza costituisca una risposta non solo per le 4 città attraversate - Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Monza - ma anche per le due aree provinciali coinvolte – Città Metropolitana di Milano e Provincia MB - e per un bacino molto più ampio, considerata la centralità del sistema produttivo  milanese e brianzolo, l’enorme articolazione delle offerte del sistema universitario e formativo e l’attrattività culturale e turistica dei territori. L’infrastruttura collegherà, infatti, due province, che contano 4,5 milioni di abitanti, al centro di uno dei motori economici e produttivi d’Italia.

L’iter amministrativo: tutti i passi. L’iter seguito finora ha visto Monza presente ad ogni appuntamento. Nei mesi antecedenti all’avvio del procedimento regionale di PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico), infatti, i tecnici comunali hanno offerto un contributo settimanale alla evoluzione del progetto e dopo la chiusura del PAUR, avvenuta nell’estate 2024, hanno partecipato alle proposte di integrazione discendenti dalle stesse indicazioni successive al PAUR. Ogni intervento è stato accompagnato dall’attenzione necessaria a definire al meglio il progetto, a non rallentare i procedimenti, favorendo intese ragionevoli anche sul piano dei costi.

I sovracosti. Tutti gli Enti coinvolti stanno ora affrontando il tema dei sovracosti, relativi ad un progetto sviluppatosi tra il 2017 e il 2018, passato attraverso alcun anni di gestazione, il Covid, l’aumento dell’inflazione, l’aumento dei costi in ambito edilizio e ferroviario. La copertura finanziaria garantita fino ad oggi, attraverso diverse fasi, è di 1295 milioni di euro. L’entità dei sovracosti stimati, quindi della integrazione da reperire, è di 589 milioni di euro.

“Solo continuando a lavorare di concerto tra gli Enti interessati e mantenendo unitarietà di intenti tra le rappresentanze politiche sarà possibile affrontare seriamente e risolvere il tema della ricerca delle coperture finanziarie necessarie e, a latere, anche la valutazione relativa all’eventuale divisione in lotti della realizzazione dell’opera”, aggiunge Pilotto.

L’ipotesi di suddividere la realizzazione dell’opera in lotti. “Le Amministrazioni pubbliche parlano attraverso gli atti” - precisa il Sindaco – “E in questo momento nessun atto per individuare possibili tratte da associare a più lotti è sul tavolo degli Amministratori. Quindi ogni discussione sul punto in cui si dovrebbe fermare un eventuale primo lotto, non suffragata dalle proposte dei tecnici e dall’approfondimento del confronto tra gli Enti, rischia di non essere un contributo efficace per la soluzione delle difficoltà che oggi si devono affrontare.

“Ogni decisione relativa a eventuali bandi per lotti dovrà essere sottoposta a una doverosa valutazione in merito alle conseguenze sulle comunità interessate, poiché per ciascuna delle quattro città attraversate la prosecuzione della linea M5 è necessariamente legata ad una partita di costi/benefici, non solo finanziari. La città di Monza considererà con attenzione ogni ipotesi: siamo certi che la prosecuzione del proficuo lavoro con tutti gli Enti interessati consentirà anche in questo frangente di trovare le soluzioni migliori per tutte le città coinvolte”.

Ultimo aggiornamento: 24 febbraio 2025, 10:42

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