Materie del servizio
A chi è rivolto
Ai soggetti condannati alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità.
Descrizione
I soggetti condannati alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità (guida in stato d’ebbrezza ex art. 186, comma 9-bis Codice della strada) possono svolgere attività non retribuita a favore della collettività presso le strutture del Comune di Monza. Gli ambiti di attività cui il cittadino potrà essere adibito sono elencati in coda alla Convenzione sottoscritta tra il Comune di Monza e il Tribunale di Monza.
Come fare
Occorre inviare la domanda via posta elettronica ordinaria o PEC, in carta semplice, corredata dagli allegati indicati nei moduli, specificando nell’oggetto: “Istanza di ammissione ai lavori di lavori di pubblica utilità".
Modulo istanza LPU condanna Codice della Strada (guida in stato di ebbrezza)
Cosa serve
Dopo la verifica dell'istanza, il cittadino sarà convocato per un colloquio conoscitivo al quale sarà presente anche un referente dei Servizi Sociali del Comune. Il colloquio è necessario per valutare con piena discrezionalità, sentite le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato/dell’imputato e tenuto anche conto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative del soggetto, l’ambito e la struttura di inserimento maggiormente adatta. Si procederà quindi all'elaborazione di un progetto/programma di lavoro di inserimento al Lavoro di Pubblica Utilità.
Cosa si ottiene
A seguito di apposita convenzione con il Tribunale di Monza, chi è ammesso al beneficio può ottenere:
- la dichiarazione di estinzione del reato
- la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente
- la revoca della confisca del veicolo sequestrato.
Il Comune di Monza può respingere le istanze di svolgimento dei lavori di pubblica utilità per motivi organizzativi o per indisponibilità del richiedente a svolgere il lavoro nelle giornate e negli orari messi a disposizione dall’Ente o decidere, successivamente al colloquio conoscitivo, di non procedere all’elaborazione del programma qualora non sia opportuno inserire il soggetto, in base alle caratteristiche personali o professionali dallo stesso possedute, in alcuna delle proprie strutture.
Tempi e scadenze
L’attività lavorativa non retribuita a favore della collettività sarà svolta in conformità a quanto disposto nella sentenza/nel decreto penale di condanna, ove il giudice indica la durata del lavoro di pubblica utilità, ovvero a quanto previsto nel programma di messa alla prova. Il progetto sarà attivato solo successivamente al ricevimento del provvedimento definitivo del Giudice e alla comunicazione del nulla osta all’esecuzione da parte dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Milano (U.E.P.E.).
Casi particolari
Dal 1° giugno 2016, a seguito della sottoscrizione di un'estensione della Convenzione con il Tribunale, il Comune di Monza ha esteso la disponibilità ad accogliere anche le domande degli imputati ex art. 168-bis del Codice Penale ai quali sia stata concessa la messa alla prova, subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità (reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con la pensa edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni).
I benefici sociali sono rilevanti sia per gli imputati che per il Tribunale di Monza:
- la messa alla prova sospende il processo
- al termine del periodo di lavori di pubblica utilità, a seguito di esito positivo, il Giudice dichiara estinto il reato con sentenza.
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
Normativa
- Art. 186, comma 9-bis Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada)
- Art. 168-bis del Codice Penale (sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato), così come modificato dall’art. 3 della Legge 28.04.2014, n. 67.
- Legge 28 aprile 2014, n. 67.
Ultimo aggiornamento: 26 febbraio 2024, 12:23